Brescia
Nemmeno il tempo di pulire che subito le scritte dei writers sono ricomparse. È una storia infinita, quella del muro del cimitero Vantiniano. Proprio l’altro ieri, ha comunicato la Loggia, erano stati ultimati i lavori di risistemazione della cinta ovest imbrattata da scritte e tag, utilizzando una tempera per esterni. Nottetempo, però, i writers sono tornati all’opera. Del problema, per combinazione, si era occupata la seduta di lunedì del Consiglio comunale e Forza Italia aveva definito «indecenti» le condizioni del muro, «opera d’arte neoclassica di inizio 800», e aveva chiesto all’Amministrazione quali iniziative intende mettere in campo per preservare il sito monumentale, oltre che per prevenire e sanzionare gli imbrattatori. L’assessore alla Rigenerazione Urbana Valter Muchetti, contattato da Bresciaoggi, spiega che il problema è già stato risolto: ieri un ulteriore intervento di pulitura è stato messo in campo, e l’auspicio è che sia più duraturo. «Sul muro di cinta effettuiamo lavori periodicamente – spiega Muchetti -. L’anno scorso sono stati impiegati i carcerati. Ora ha ridipinto la squadra del Comune, ma da metà novembre i detenuti saranno di nuovo a disposizione del Vantiniano. A fronte del problema della pulizia serve poi naturalmente un lavoro di repressione: quest’anno in città per questi reati sono state denunciate già 50 persone, prevalentemente minorenni».
Articolo del Bresciaoggi dei Natalia Denesi del 28 Ottobre 2015
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