Bagnolo San Vito
Se l’amministratore delegato di Goparc Dino Fioratto, affiancato dall’altro ad, Alessandra Covi, decide di annunciare e presentare una novità, si può stare certi che non sarà una novità che passa inosservata. Dopo la costruzione del kartodromo indoor più grande d’Europa, Goparc appunto, e la tensostruttura ribattezzato “Beach Stadium”, che custodisce quattro campi in sabbia riscaldata dentro a uno spazio 4000 metri quadrati di superficie coperta, ieri il tradizionale taglio del nastro è stato dedicato alla presentazione del grande murale che ha colorato il muro di 600 metri quadrati alle spalle della pista (sul lato opposto rispetto alla vetrata e balconata da cui è possibile assistere alle gare). «Il percorso è durato circa un anno e mezzo – spiega Fioratto -. Gli studenti del liceo artistico Giulio Romano ci hanno presentato una serie di bozzetti uno più bello dell’altro. Dopodiché ci siamo affidati a quattro graffitari di Bergamo che in quattro notti hanno pitturato tutto il muro. Siamo rimasti estasiati, è stata una cosa incredibile. Hanno proiettato la figura sul muro, dopo avergli dato un fondo, poi l’hanno sezionata con un contorno di matita rossa impercettibile da lontano. Ogni pezzo, ed erano migliaia, è stato codificato e i graffitari con le loro attrezzature hanno realizzato tutto il lavoro con una velocità incredibile. L’abbiamo visto nascere e crescere ora per ora ed è stato emozionante».
Articolo della Gazzetta di Mantova di Leonardo Piva del 1 Novembre 2015
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