Levanto
Il comune rimuove le scritte sui muri e ripara panchine e arredi danneggiate dai vandali. Con una “squadra di pronto intervento” contro scritte graffiti, composta dagli operai del comune da persone impiegate nei cantieri lavoro, il vice sindaco Luca Del Bello ha dato il via alla pulizia delle pareti della pista ciclabile completamente imbrattate con scritte e disegni. Ma non solo, il comune che ha ripulito anche le scritte in alcune vie del centro e riqualificato due fontane, una in via Guani e la seconda nei giardini vicino alla sede della Croce Rossa, sta progettando anche i nuovi interventi per ripulire gli archi della sopraelevata in centro davanti al Casinò: «Abbiamo iniziato a ripulire i muri della pista ciclabile a Vallesanta, la zona più critica dove i vandali si soni divertiti a sporcare tutte le pareti dei muretti e le panchine- spiega il vice sindaco Del Bello- Abbiamo ricostruito anche la piccola fontana dei giardini vicino alla sede della Croce Rossa, dove i vandali avevano divelto i tubi. E’ stata anche riqualificata la vecchia fontana di via Guani, una delle più vecchie di Levanto, sulla quale siamo intervenuti per ripulire la lastra dalle scritte e abbiamo sostituito le vecchie manopole dei rubinetti con quelle nuove in ottone che raffigurano due tritoni. Con una spesa minima ripristiniamo gli arredi urbani per dare nuovamente ordine al borgo, restituendo dignità a molte zone belle ma deturpate». Il Comune sta studiando la possibilità di collocare nuove telecamere per la videosorveglianza, che serviranno per la sicurezza ma anche per pizzicare i graffittari. E contro le scritte che sporcano i muri dei palazzi storici e le strade di Levanto, l’assessore all’ambiente Luigi Lapucci, dalle colonne de Il Secolo XIX aveva già lanciato la proposta di “fare pulire i muri e le strade a chi imbratta con scritte, graffiti e bombolette spray invece di fare le multe”. Intanto, per quanto riguarda la pulizia dei muri della stazione ferroviaria e del cavalcavia davanti al Casinò, Del Bello precisa: « Tutta la zona è di proprietà della ferrovia, quindi chiederemo alla società la possibilità di pulire l’area se non interverranno loro per la riqualificazione – aggiunge Del Bello – le scale della stazione ferroviaria così ridotte non sono un bel biglietto da visita per i turisti e per chi raggiunge Levanto in treno. Per quanto riguarda i muri e gli archi del cavalcavia della ex ferrovia, imbrattati con scritte che hanno coperto e sporcato i vecchi murales, dobbiamo valutare gli interventi che comportano la necessità di riportare i muri a pietra e mattoni a vista. Intanto stiamo valutando con la polizia municipale la possibilità di installare nuove telecamere nei punti più critici del borgo». Intanto da lunedì’ scatta lo stop alle Ztl e le auto tornano nel centro fino a primavera. Dalle 7.30 di lunedì 2 novembre la circolazione dei mezzi nel centro cittadino, che per circa sette mesi l’anno è sottoposta a limitazioni più o meno restrittive, tornerà libera.
Articolo de Il Secolo XIX di Patriazia Spora del 31 Ottobre 2015
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