Vandali senza freni Centro storico devastato di notte

Grosseto

Ancora una scorribanda del sabato sera in centro. Ancora delirio, danni, rifiuti a terra, graffiti sui monumenti. Il centro storico cittadino continua ad essere devastato dai vandali che, soprattutto il sabato notte, sfogano così la loro idiozia. E anche la troniera del Bastione Molino a Vento è stata presa di mira: la fontana del Cinghialino è stata nuovamente deturpata, stavolta con vernice spray. Tutto succede nel cuore della città, tra piazza Dante, dove il Duomo è stato appena ripulito dai graffiti di qualche stupido, via Galilei e piazza della Palma. E fin sulle mura medicee, nella zona del Cinghialino. Decine di ragazzi, divisi in vari gruppi, si «divertono» da diversi mesi in questo modo. In via Galilei, una delle vie più eleganti dello shopping cittadino, ieri mattina sembrava che fosse passato un tifone. Tutti gli arredi floreali, con i vasi dei fiori allestiti accuratamente dai commercianti, sono stati buttati a terra. Vasi infranti, piante sradicate. Una via ripiombata nel caos a distanza di alcuni mesi, durante i quali sembrava che tutto fosse tornato alla normalità. Ieri mattina i commercianti, avvisati da passanti e residenti, si sono rimboccati le maniche, ed invece di riposarsi, come si conviene di domenica mattina, si sono piombati in via Galilei a rimettere tutto in ordine. La rabbia però è tanta, e su Facebook viene lanciato l’ennesimo grido d’allarme alle istituzioni. «Non ne possiamo più – dicono alcuni commercianti della via -, il sabato sera siamo tornati ai livelli di criticità dello scorso anno. Le Forze dell’ordine di notte non passano mai, ed i vigili urbani si vedono solamente la mattina. Assurdo. Facciamo tanto per curare questa via, ma ogni domenica troviamo tutto spaccato». Non è andata meglio in via dell’Unione, a cinquanta metri di distanza, dove anche in questo caso a rimetterci sono stati i vasi, ma anche biciclette e motorini parcheggiati e buttati a terra. Salendo sul Bastione Molino a Vento poi la musica non cambia: lattine di birra, cartoni della pizza sparsi nelle aiuole, cestini divelti e la fontana del Cinghialino imbrattata con lo spray.

Articolo di QN La Nazione di Andrea Capitani del 9 Novembre 2015