Teano
Le scritte Muri imbrattati dai vandali: per il Comune la pulizia sarà un costo da sostenere «Barbari… e basta». Da poco ristrutturata, piazza Ludovico Abenavolo, all’ingresso sud di Teano, reduce da precedenti orde di barbari, è stata di nuovo imbrattata con scritte ingiuriose, in stile anni Settata, contro la polizia; anzi contro tutte le forze dell’ordine. Bombolette spray alla mano, più di un «anonimo» writer è andato giù forte dalla scritta «Acab», acronimo che in inglese sta per «all cops are bastards», alla scritta «Autonomia unica via», mentre si sprecano effigi di falce e martello non mancano cerchi con dentro la freccia e il fulmine (la saetta rompe il cerchio). Il clima che si respira a Teano, adesso, è quello dell’indignazione per il bene pubblico di nuovo lordato. E immediata e decisa è stata la reazione del sindaco di Teano, Nicola Di Benedetto, che ieri ha definito «Barbari» e «presunti giovani» gli imbrattatori, denunciando l’episodio ai carabinieri. «Giovanotti a casa vostra fate ciò che volete, fuori, toglietevi il ciuccio dalla bocca e comportatevi da cittadini», questo il rimbrotto del sindaco. Di più, la fascia tricolore potrebbe anche riferire ai militari dell’Arma di Teano i nomi o per lo meno la possibile provenienza o «estrazione» ideologica dei possibili sospettati o di persone vicine ai nuovi teppisti. Di Benedetto, infatti, come pure ha sottolineato ieri, ha avuto occasione nel recente passato di interloquire con il primo dei gruppi di ragazzi dei centri sociali che occupò la piazzetta. Una mossa, quella di Di Benedetto, che sarebbe in linea con il suo ruolo di primo cittadino. Infatti, a parte l’imbrattamento con la vernice, che comporterà comune delle spese per la rimozione dal muro di cemento armato, nasconde o vorrebbe celare messaggi reconditi, tutti da analizzare.
Articolo de Il Mattino di Elio Zanni del 16 Novembre 2015
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