Cava De’ Terni
Si autodenuncia su Facebook e provvede da solo a rimuovere le scritte di cui era stato artefice sui gradoni della nuova piazza Abbro la scorsa settimana. O almeno ci prova. Sì, perché a quanto pare il rimedio ha peggiorato il danno e ora l’amministrazione sta valutando il da farsi. È durato dunque poco più di quarantott’ore l’anonimato del graffitaro che nella notte di venerdì scorso ha imbrattato le gradinate in marmo che costeggiano un lato del piazzale antistante il palazzo comunale. Il responsabile, un ventiduenne metelliano – M. C. le sue iniziali – domenica tramite il proprio profilo Facebook, si era infatti spontaneamente rivelato quale autore delle scritte assicurando che lunedì mattina avrebbe posto rimedio al danno. E difatti ha mantenuto la promessa. Alle prime luci dell’alba di ieri, si è presentato in piazza Abbro con l’occorrente per ripulire i marmi dai segni di cui era stato artefice. Nel frattempo il nucleo degrado ambientale della polizia locale aveva già avviato le indagini per l’individuazione del ragazzo e una pattuglia diretta dal capitano Giuseppe Senatore, a conoscenza delle sue intenzioni, l’ha raggiunto in piazza e condotto al comando per ufficializzarne le generalità e provvedere a sanzionarlo. Oltre alla multa di 50 euro, M. C. dovrà però farsi carico anche dei costi per il ripristino dei rivestimenti delle lastre imbrattate. Infatti il tentativo di rimuovere l’inchiostro indelebile con apposito solvente e spugna non si è rivelato efficace, peggiorando anzi lo stato dei marmi corrosi dagli agenti acidi delle sostanze utilizzate. In aggiunta, poi, su segnalazione di alcuni cittadini che ieri mattina passavano in zona, sono state rinvenute, a poca distanza, altre firme dello stesso tipo realizzate dal writer sulle sedute della gradinata. Sul posto, per comprendere l’effettiva entità dei danni e capire quali interventi attuare per il ripristino dell’aspetto originario dei marmi, si sono recati ieri mattina anche il sindaco Vincenzo Servalli e l’assessore alla manutenzione e igiene urbana, nonché vicesindaco, Nunzio Senatore. La soluzione più idonea pare sia quella di operare un nuovo rivestimento in resina sui marmi danneggiati – in tutto otto delle lastre che ricoprono i gradoni – oppure, nella peggiore delle ipotesi di dovrà provvedere alla rimozione e alla sostituzione, tutto ovviamente a spese del responsabile.
Articolo de La Città di Giuseppe Ferrara del 17 Novembre 2015
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