Escrementi e scritte Profanata dai vandali la chiesa di S. Giacomo

Bassano

Escrementi nell’atrio della chiesa, imbrattamenti e atti vandalici sui capitelli e sulle bacheche parrocchiali. A San Giacomo di Romano è caccia ai vandali. Ad accorgersi di tutto sono stati i volontari che quasi quotidianamente si occupano della pulizia della chiesa e della manutenzione dei capitelli della frazione, cuore del comune ezzelino.Quando mercoledì mattina sono arrivati davanti alla chiesa di via Roma, non hanno fatto nemmeno in tempo ad entrare che proprio nell’atrio hanno trovato escrementi di ogni genere, sicuramente di origine umana. Sbalorditi e arrabbiati si sono immediatamente preoccupati di ripulire sia l’atrio sia le porte d’accesso.Hanno quindi ispezionato tutta la chiesa, all’interno e all’esterno, per accertarsi che non ci fossero altri segni del passaggio dei vandali. Purtroppo c’erano. Anche le bacheche con gli annunci degli appuntamenti della parrocchia erano state sfregiate, questa volta non con escrementi ma con scritte volgari. Anch’esse sono state immediatamente ripulite.Degli sfregi ai capitelli, invece, i volontari si sono accorti quasi per caso, durante il classico giro di manutenzione. Quelli colpiti sono stati due, entrambi in via Madonnetta, a poche centinaia di metri dalla chiesa parrocchiale, in direzione Bassano. Tra le immagini sacre colpite dagli atti vandalici c’è un piccolo quadro raffigurante una Madonna, situato sulla parete di un palazzo all’incrocio tra via Madonnetta e via Don Costantin. Sconosciuti hanno imbrattato con vernice spray sia la sacra raffigurazione sia i muti attorno. Poi è stata la volta del capitello in marmo rappresentante Giuseppe con il Bambin Gesù, sul quale stati trovati graffiti di dubbia decifrazione e scritte volgari.I volontari, venuti a sapere degli sfregi da alcuni residenti della zona, hanno immediatamente provveduto al ripristino, che è stato completato nel pomeriggio di ieri. La parrocchia, venuta a conoscenza dei fatti solo nella tarda mattinata di ieri, promette controlli ma bolla il tutto come una ragazzata che, seppure grave, non dovrebbe celare motivazioni più gravi.«Abbiamo saputo degli sfregi ai capitelli – spiega don Moreno – e stiamo ancora indagando sugli imbrattamenti avvenuti nella chiesa. La zona comunque è interamente coperta da un impianto di video sorveglianza, che comprende anche il parcheggio. Sarebbe quanto meno sconsiderato mettere in atto vandalismi di quel genere in un posto così centrale e protetto. In ogni caso sono certo che si tratta solo di ragazzate e non di atti contro la religione o altro. Vigileremo ma sollecito tutti a non alimentare allarmismi».

«Per noi l’azione di qualche bullo»

Sugli atti vandalici accaduti a San Giacomo interviene anche l’amministrazione comunale.«Appena è arrivata la segnalazione sono stati chiamati i carabinieri, ai quali non risulta ancora alcuna denuncia – spiegano in Comune – Anche dalla parrocchia sono arrivate rassicurazioni circa la lieve entità dei danni ai capitelli, che comunque sono stati immediatamente rimessi a posto. Le scritte apparse sono certamente riconducibili ad azioni di qualche banda di giovani writer che hanno voluto fare i bulli con le bombolette. Non riteniamo che questo non sia grave, soprattutto tenendo conte delle strutture colpite, ma sarebbe sbagliato parlare di allarme, o peggio di atti contro la Chiesa».Poi c’è la questione degli escrementi trovati e subito ripuliti nella chiesa di San Giacomo.«Ammesso che sia vero – sottolineano in municipio – si deve tenere anche in considerazione l’ipotesi che quegli escrementi non siano umani, ma di qualche animale. Abbiamo avuto diverse segnalazioni di cani randagi che si aggirano in zona. I volontari, magari in buona fede, potrebbero aver scambiato le due cose, forse perché scioccati dal ritrovamento che comunque sarebbe avvenuto in una zona di facile accesso, all’ingresso e non all’interno della chiesa. Visti i tempi, siamo molto cauti su ogni tipo di supposizione. Verificheremo ogni cosa, tanto più che la zona è sorvegliata da telecamere».Comunque sia, l’amministrazione comunale non vede pericoli se non quelli legati a vandali occasionali che si muovono senza alcun tipo di obiettivo particolare.

Articoli de Il Giornale di Vicenza di Francesca Cavedagna del 20 Novembre 2015

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