La lunga notte dei graffitari , imbrattato lo stadio Negrini «Atti di puro vandalismo»

Castenaso

Scritte sui muri, sulle centraline elettriche, sulla segnaletica stradale, sulle serrande di alcuni negozi, fuori dalle scuole medie Gozzadini, su alcuni furgoni e nello stadio Negrini. Castenaso, domenica mattina, si è svegliata sotto scacco di un gruppo di graffitarri che ha imbrattato con sigle e disegni gran parte della città. A subire i maggiori danni è stato l’impianto sportivo comunale di via Marconi, dove ignoti hanno preso di mira la tribuna da poco sistemata dal Castenaso Calcio: la società che ad agosto ha vinto il bando per la gestione dello stadio. In assenza di partite o allenamenti il polo sportivo è chiuso, ma la recinzione non è altissima, e basta poco per scavalcarla. Nell’impianto, sulle colonne, sugli spalti e ad ogni angolo della tribuna è comparsa la firma ‘Otb’, senza contare le numerose linee prive di senso e tag difficili da decifrare. Basta fare un giro della città per notare graffiti e scritte ovunque con sigle spesso diverse, che forse indicano la presenza di più gruppi che marcano il territorio utilizzando bombolette spray: le stesse ritrovate anche nello stadio da alcuni gestori. FORTE la posizione del sindaco Stefano Sermenghi: «Scoveremo i responsabili, li prenderemo – spiega -. Questa volta hanno esagerato, non lasceremo che simili azioni passino inosservate. Stiamo prendendo tutti i provvedimenti necessari per individuare chi ha imbrattato un impianto pubblico sportivo e parte della città. Sporgerò denuncia ai carabinieri così come la società calcistica che gestisce l’impianto. Quando ci sarà il processo a carico di questi vandali ci costituiremo parte civile. Sono gesti che offendono la collettività, commessi da chi non ha rispetto per il bene comune. Azioni che non rispecchiano il senso di civiltà della nostra città». Il presidente del Castenaso Calcio, Stefano Mazzoni, ha commentato l’accaduto attraverso un post su facebook: «A nome della società ringrazio tutti per la solidarietà che avete mostrato – si legge – oltre a ringraziare il sindaco e gli assessori che ci sono vicino. Dopo un momento di grande rabbia, abbiamo convenuto che Castenaso merita una società di persone che abbiano voglia di fare calcio in modo serio e onesto, quindi andremo avanti nel nostro progetto. Grazie davvero a tutti». Unanime l’opinione dei castenasesi: «Non capiamo come qualcuno si possa divertire imbrattando uno stadio simbolo per la città -hanno sottolineato alcuni residenti di via Nasica – ma anche sul ponte in centro sono comparse delle scritte. Se fossero dei bei disegni avremmo potuto parlare di creatività, ma in questo caso si tratta di puro vandalismo. Non era mai successa una cosa simile. Ogni tanto spuntava una scritta nuova, soprattutto nella zona della Bassa Benfenati, ma nulla rispetto a quanto hanno combinato allo stadio o in giro. Questa è pura mancanza di rispetto».

Articolo de Il Resto del Carlino di Angela Carusone del 24 Novembre 2015

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