Ascoli
Panchine divelte, monumenti imbrattati e rifiuti per terra. Per non parlare delle bacheche riservate alle informazioni turistiche completamente scarabocchiate e danneggiate. E’ questo lo scenario che i visitatori che giungono in città si trovano di fronte nella zona del «Gioli», in via De Gasperi. Proprio all’ingresso del centro storico, dunque, sussiste una situazione di assoluto degrado e di abbandono che non può assolutamente passare inosservata, anche se questo è accaduto per troppo tempo. Tante, in realtà, sono le segnalazioni arrivate in Comune nel corso dei mesi scorsi, riguardo proprio allo stato in cui si trova la zona, ma l’amministrazione non sempre è riuscita a intervenire. Il viale De Gasperi, infatti, soprattutto nelle ore notturne non è ben frequentato ed anche la scarsa illuminazione, sicuramente, gioca un ruolo importante nel favorire il proliferare di atti vandalici che è stato riscontrato in questo periodo. Molte, inoltre, sono le associazioni che hanno fatto sentire la propria voce, anche in merito alla storica fontana che ormai da un decennio non è più funzionante ed è diventata una vera e propria discarica a cielo aperto. Difficile, dunque, accettare una situazione del genere proprio a due passi da piazza Arringo e piazza del Popolo, i due principali ‘gioielli’ del centro storico che ogni giorno vengono ammirati da decine e decine di turisti. Anche i palazzi che si trovano ai lati della via, di fronte al parcheggio dell’ex seminario, sono stati vittima dei writers e dei vandali, tanto che in alcune facciate sono state riportate addirittura delle bestemmie, nonché degli insulti nei confronti dei musulmani. Versano in pessimo stato, poi, anche i parcometri, danneggiati e ridotti ad un’accozzaglia di scritte e di sporcizia. Una situazione, quindi, quella che caratterizza l’area del «Gioli», che dovrebbe essere presa al più presto in considerazione dalle istituzioni, perchè non è possibile che i turisti che parcheggiano alle porte del centro storico vengano accolti in queste condizioni, tra fontante in disuso e sporcizia di tutti ®menti danneggiati. Ne va della dignità e dell’immagine di un’intera città, che proprio a causa della sua inestimabile bellezza meriterebbe un’attenzione maggiore dal punto di vista del decoro urbano. Tanto è stato fatto, in questi anni, ma molto si dovrebbe ancora fare.
Articolo de Il Resto del Carlino di Matteo Porfiri del 28 Novembre 2015
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