SARONNO
DECINE di locandine incollate l’una sull’altra, tantissimi scritte e graffiti dai celeberrimi Gamberi a insulti alle forze dell’ordine fino a slogan che chiedono il ritorno di una sede per il centro sociale Telos: sono i vandalismi realizzati sulla casetta dell’acqua di piazza dei Mercanti a cui negli ultimi giorni si è anche aggiunto un guasto tecnico che ha messo ko tutti i dispenser dell’acqua frizzante. La casetta dell’acqua è stata realizzata con fondi di Lurambiente nel 2011 dall’allora sindaco Luciano Porro: come location era stata scelta piazza dei Mercanti perché garantiva la possibilità di trovare posteggio ma anche perché potesse essere utilizzata comodamente dai clienti del mercato cittadino. In realtà la casetta è da subito entrata nel mirino dei vandali. Prima graffiti sono stati realizzati sui cartelli posizionati sui 4 lati della costruzione, poi sono arrivate le locandine e alla fine anche le scritte sui muri. Ad oggi sono talmente tante che è quasi impossibile contarle: ricoprono non solo la casetta ma anche cordoli e marciapiedi intorno al distributore.
UN DEGRADO che i saronnesi hanno denunciato più volte anche con ironia. Ad esempio sui social network dove viene condivisa da qualche giorno una foto con le immagini di tutte le casette dell’acqua dei dintorni dai comuni del comasco a quelli in provincia di Varese e di Monza e Brianza tutte pulite ed in ordine paragonate a quella saronnese ricoperta di scritte. Nelle ultime settimane le proteste sono notevolmente aumentate a causa della mancata erogazione di acqua frizzante. I due distributori posizionati ai lati della casetta, paralleli a via Pagani, sono infatti fuori servizio da fine ottobre. Diverse le segnalazioni sul problema arrivate in Municipio ma anche alla Saronno Servizi che si occupa della gestione della rete idrica e anche del distributore. Proprio dall’ex municipalizzata fanno sapere che il responsabile del guasto è la rottura di una componente che per ripartire necessita di un pezzo di ricambio che non è ancora arrivato. Nel frattempo si moltiplicano le proteste anche perché il distributore è molto utilizzato, spesso infatti si creano anche delle code. Se per riparare i guasti sono già stati presi provvedimenti per i vandalismi pare ci sia in realtà ben poco da fare. Ai primi graffiti è stata posizionata intorno alla casetta una telecamera del sistema di videosorveglianza cittadina che copre anche piazza dei Mercanti. Purtroppo le immagini registrate non sono state sufficienti ad identificare gli autori dei raid.
Articolo de Il Giorno di SARA GIUDICI del 9 Dicembre 2015
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