I murales dei ragazzi colorano l’area sportiva

Spini

 Taglio del nastro ieri per i nuovi murales di Spini, ispirati al tema dell’accoglienza. Si tratta di cinque opere coloratissime, nate bomboletta dopo bomboletta nel corso dell’autunno al parco di via Monaco. Abbellire i grigi muri di cemento della nuova area sportiva: era la sfida lanciata dall’Educativa di Strada della Cooperativa Arianna ai ragazzi frequentanti la «saletta» di Spini, un luogo in cui più volte a settimana gli adolescenti ed i giovani della zona si ritrovano per proporre iniziative o, semplicemente, per parlare e confrontarsi. Attiva nella frazione con degli educatori, la Coop propone da qualche anno una ridda di attività capaci di coinvolgere tutti, dai ragazzini ai residenti «storici» di una zona che in pochi anni si è trasformata. L’idea si è così evoluta: grazie al sostegno della circoscrizione e del Cnca (Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza) i murales hanno avuto come incipit la settimana dell’accoglienza, organizzata proprio dal Coordinamento dal 10 al 18 ottobre scorso. In quei giorni è cominciato il febbrile lavoro di sette writers del capoluogo, tutti giovanissimi, uno dei quali residente proprio a Spini. Un coinvolgimento attivo dei ragazzi della città per un progetto di abbellimento urbano che a quanto pare ha davvero pochi precedenti. E non è finita qui: uno dei muri è stato dipinto dai bimbi della locale scuola materna. Le opere d’arte danno ora un tocco di allegria al parco e agli spazi fra i parcheggi ed i campi da gioco. Murales capaci anche di far riflettere: dalla raffigurazione di Nelson Mandela, passando per immagini forti come il «bambino soldato» ed il rapporto fra ricchi e poveri del mondo. Tutti temi legati, appunto, all’accoglienza di chi è «diverso». All’inaugurazione di ieri hanno partecipato, oltre agli educatori della coop, anche il presidente della circoscrizione Ottavio Campestrini e Vincenzo Passerini, presidente del Cnca.

Articolo dell’Adige del 11 Dicembre 2015 di GIACOMO POLETTI

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