Olgiate Comasco
Baby writer imbrattano il campetto polivalente di Somaino, identificati dalla polizia locale. Dovranno ripulire. Quattro minorenni del paese – tutti al di sotto di quattordici anni – sono finiti nei guai per avere scarabocchiato in più punti sia sul campetto di proprietà della parrocchia, sia sull’attigua area giochi. Non è la prima volta che finiscono nel mirino di baby imbrattatori, ma in questo caso i responsabili sono stati individuati dalla polizia locale, intervenuta su segnalazione di residenti.
La segnalazione
L’episodio risale al pomeriggio di martedì, quando il gruppetto di adolescenti si è divertito a imbrattare la struttura sportiva. Hanno scarabocchiato il campo polivalente, lungo il bordo. Non contenti, hanno proseguito la loro opera anche su panchine e giochini del vicino parchetto, così come hanno pasticciato anche il vano che contiene i contatori dell’energia elettrica. La presenza dei quattro ragazzini in azione con bombolette di vernice spray non è sfuggita a residenti e passanti, che si sono affrettati ad avvisare la polizia locale. La tempestività della segnalazione ha consentito ai vigili urbani di arrivare sul posto in tempo per individuare e identificare i responsabili del deturpamento. Sono state anche trovate e sequestrate le bombolette spray utilizzate dai ragazzi, che poi hanno ammesso di essere i responsabili dell’imbrattamento. Non saranno comunque chiamati a rispondere delle loro azioni davanti all’autorità giudiziaria, come accadde a due dei tre minorenni che lo scorso aprile imbrattarono un muro privato in via Roncaccio.
Il precedente
In quel caso, per i due più grandicelli scattò la denuncia al Tribunale dei minorenni per deturpamento e imbrattamento di cose altrui. Non si procedette invece nei confronti del più piccolo del gruppo poiché, non avendo ancora quattordici anni, non era imputabile. Stessa situazione per gli autori dell’imbrattamento del campetto di Somaino, tutti al di sotto di quattordici anni. Non se la caveranno, però, soltanto con una ramanzina, come conferma il vicesindaco Paola Vercellini: «La polizia locale relazionerà al sindaco sull’accaduto. Dopodiché, li convocheremo in Comune, accompagnati dai loro genitori». Da parte sua l’assessore Simone Moretti aggiunge: «Li incontreremo con i genitori e faremo loro ripulire quanto hanno sporcato». Non sono stati invece, per ora, individuati i vandali che hanno imbrattato il muro di un’abitazione privata in zona Fossi di Rongio, lasciando una scritta a suo modo inquietante: “We love. Sbirri morti”. Così come non sono stati identificati i responsabili del raid vandalico dello scorso settembre, durante il quale furono imbrattati diversi muri di palazzi privati del centro, compreso il teatro dell’oratorio e la piazzetta in via Vittorio Emanuele.
Articolo della Provincia di Manuela Clerici del 19 Dicembre 2015
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