Ventimila metri di muri puliti Il degrado si batte con No Tag

Bologna

VENTIMILA metri quadrati di muri puliti in sei mesi, oltre trecento volontari, ventiquattro associazioni coinvolte e 366 cantieri aperti: sono le cifre del progetto ‘No Tag’ portato avanti dal Comune assieme a Hera e ai volontari delle associazioni, oltre che numerosi cittadini scesi in campo per ripulire i muri imbrattati dai graffiti delle loro case e delle loro vie. «Dobbiamo darci da fare – commenta il sindaco Virginio Merola, al saluto di ringraziamento ai volontari – contro quella che non è arte, né trasgressione, ma solo una violenza alla convivenza civile. Con la nuova illuminazione e le agevolazioni fiscali a chi installa telecamere, speriamo di creare ulteriori deterrenti».

NELL’ULTIMO periodo, sono state 94 le denunce per imbrattamenti; per ora le sanzioni sono pecuniarie, ma «continueremo a proporre sanzioni penali – prosegue il sindaco -. L’ideale sarebbe che chi imbratta un muro sia condannato a pulirlo». La pulizia, ma anche la prevenzione e la eventuale manutenzione in caso di re-imbrattamento, spettano poi ai cittadini: infatti, l’amministrazione mette a disposizione il primo intervento di pulizia, ma tocca poi ai privati mantenere il decoro.

CON DUE OPZIONI, cioè scegliere se organizzarsi con vernici, attrezzature e volontari, oppure attivare convenzioni con gli operatori specializzati: gli abbonamenti attualmente attivi sono con la cooperativa sociale di Piazza Grande ‘FareMondi’ e costano circa 200 euro all’anno, per condominio. «Siamo sulla buona strada -commenta la presidente del Quartiere San Vitale Milena Naldi -. Tra gli obiettivi futuri, oltre alla diffusione degli abbonamenti per garantire una continuità alla lotta contro i graffiti, un vero e proprio virus della nostra città, ci sarà quello di permettere a Hera di mappare i codici dei colori delle pareti, così da intervenire ancora più facilmente». Hera si è occupata di meno di 6000 metri quadrati, sui ventimila ripuliti, ma ha supportato logisticamente e con i materiali le associazioni e volontari dei Quartieri.

Articolo del Resto del Carlino di Federica Orlandi del 18 Dicembre 2015