Ubriachi, writer e borseggiatori Brugnaro sfida Roma sulla giustizia «Una notte in cella insegna la lezione»

VENEZIA

Un ubriaco ruba una gondola e la fa franca. Alcuni writers imbrattano i monumenti di Venezia e non c’è modo di impartire loro una lezione. Una borseggiatrice viene colta in flagrante dai vigili per cinque volte di fila, ma dopo un’ora è già libera di tornare a rubare agli imbarcaderi. È il cruccio del sindaco Luigi Brugnaro che ora vuole ingaggiare un braccio di ferro con Roma per cambiare le regole. «La giustizia va riformata e ai Comuni va dato più potere di azione – tuona -. Se uno offende la città, se sputa per terra, se in bicicletta corre troppo e investe i pedoni o se vende merce senza permessi va punito con qualche giorno di carcere». Brugnaro vorrebbe creare alcune celle comunali per fermi di breve durata. «Una notte in cella insegna la lezione e magari a un ubriaco fa anche bene per smaltire la sbornia», aggiunge il sindaco, che ai vigili che contestano la scelta di imporre pattuglie individuali (finora gli agenti sono sempre stati due), a distanza, manda a dire: «Se avete paura, anche adesso che siete armati, forse avete sbagliato mestiere». Se il governo sbloccherà le assunzioni nel settore pubblico, il Comune nel 2016 assumerà 70 vigili a tempo determinato. «Dovranno correre, lavorare sodo – conclude -, non sono infatti contento di alcuni agenti e ne parlerò con il comandante».

ARTICOLO DEL CORRIERE DEL VENETO DI GLORIA BERTASI DEL 31 DICEMBRE 2015

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