BELLUNO
Graffiti osceni e discariche a cielo aperto. La Belluno da sistemare secondo il consigliere di minoranza Francesco Pingitore. Torna ancora una volta sul tema del decoro urbano il rappresentante in consiglio comunale della civica “Prade per Belluno”, questa volta puntando il dito contro i soliti atti di maleducazione dei soliti ignoti. Dalle cacche di cane sparse sui marciapiedi del centro come della periferia alle immondizie abbandonate lungo le scarpate in zone poco illuminate e frequentate della città. Insomma, lo scandalo non è solo nei cartelli volgari che hanno fatto scalpore appesi alle casette del brulè. «La maggioranza e il sindaco prima di tutto – commenta l’uomo – dovrebbero scandalizzarsi anche per molto altro». E giù l’elenco dei punti critici del capoluogo. «Le periferie sono diventate una pattumiera a cielo aperto – dichiara Pingitore, calcando i toni -, parlo delle cacche dei cani abbandonate per strada dai padroni maleducati e dai fumatori incuranti dell’esistenza dei portacenere. Per non dire della ciclopedonale del sottopasso ferroviario di via Barozzi, una strada buia e fuori mano, dove viene abbandonato ogni tipo di immondizie». E, ancora, il graffito osceno del Parco Città di Bologna, segnalato al consigliere da diversi genitori stanchi di vederlo ogni mattina quando portano i bambini a scuola. «Quella scritta oscena fa compagnia ad altre ugualmente deficienti sui muri dell’ufficio delle entrate vicino al parco frequentato dalle famiglie con i bambini – prosegue Pingitore -. Che cosa commentare? Nulla, qui si deve solo sanzionare i colpevoli e far loro ripulire tutto».
ARTICOLO DEL GAZZETTINO DEL 5 GENNAIO 2016
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