PADOVA
Era stato condannato a pagare una multa di 30mila euro. Avrebbe comunque beneficiato della sospensione condizionale della pena se avesse accettato di contribuire alla pulizia degli immobili del centro storico imbrattati di graffiti. Riccardo Raffin, 27enne grafico professionista, noto nell’ambiente con il nome d’arte di “Cruise”, ha scelto invece di essere processato. Ma dovrà fare i conti con l’amministrazione comunale che gli ha presentato il conto. Palazzo Moroni ha sostenuto spese ingenti per la ripulitura dei palazzi cittadini. E anche Raffin dovrà farsene carico in quota parte. Il Comune ha quantificato in 18.800 euro il danno materiale, oltre a 2.000 euro di danno d’immagine. E si costituirà parte civile con l’avvocato Paolo Bernardi nel processo con giudizio immediato che sarà celebrato il prossimo 1 aprile davanti al giudice Tecla Cesaro. Raffin aveva in realtà chiesto di essere giudicato con rito abbreviato. Il suo legale, l’avvocato Matteo Conz, ha però subordinato la richiesta alla concessione dell’interrogatorio dei due carabinieri che svolsero le indagini nel marzo 2014 e a una perizia tecnica sui graffiti. Esigenze istruttorie che il giudice dell’udienza preliminare Mariella Fino ha delegato alla fase dibattimentale disponendo il trasferimento del fascicolo al tribunale. In quella sede il Comune di Padova potrà costituirsi sollecitando il risarcimento dei costi sostenuti per la pulizia di decine di palazzi.
ARTICOLO DEL 14 GENNAIO 2016, IL GAZZETTINO
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