CANZO
Almeno una trentina di scritte incomprensibili ed alcune palesemente contro il fascismo sono apparse sui muri e sulle serrande del paese l’altra mattina. Diverse le strade colpite, in particolare quelle del centro storico: via Mornerino, via Meda, via San Francesco. L’opera degli imbrattatori è continuata poi verso la stazione di Canzo dove hanno deturpato alcuni edifici di via Roma. La notte dei writer tra sabato e domenica, nel mirino in particolare le serrande dei negozi. I danni sono ingenti anche se si possono semplicemente riverniciare le parti imbrattate. Resta il dubbio sulla matrice politica delle scritte, per altro abbastanza anacronistica, si passa da “fasci infami” a scritte ulteriormente ingiuriose. Il consigliere di maggioranza Paolo Creatini, anche negoziante, non si capacità di quanto avvenuto e della volontà di deturpare l’esterno della proprietà dei colleghi: «Nonostante le scritte contro il fascismo, onestamente non ci vedo questa grande matrice politica. Non credo sia il motivo dei danneggiamenti -spiega – Credo piuttosto siano solo delle ragazzate insensate, come purtroppo ne capitano e sono capitate».
Di certo in paese quanto accaduto ha suscitato un certo clamore, in particolare da parte dei negozianti che tra domenica e ieri, all’apertura dei propri esercizi si sono trovati questo inatteso regalo. L’amministrazione assicura si tenterà di tutto per trovare i colpevoli anche perché i sospetti non mancano: «Non sappiamo chiaramente chi è stato, anche perché ci hanno informato da poco, ma alla fine sono sempre gli stessi ragazzini a fare queste cose. Non escludo tra breve di portarli con il secchio e lo straccio a cancellare le scritte».
Nell’area comunque non ci sono telecamere: «Nelle vie in cui hanno colpito no, ci sono in alcune strade vicine, però credo ci siano altri metodi per risalire ai colpevoli». Ingenti chiaramente i danni: «Le scritte sono apparse in diverse vie, in particolare del centro storico. Chiaro che il costo per riportare a com’era prima del passaggio dei vandali non è di poco conto quando si parla di così tanti danneggiamenti. Vedremo di riuscire a capire cosa è accaduto».
L’invito, naturalmente rivolto anche a chi ha visto qualcosa di sospetto, è d’informare la polizia locale per riuscire a risalire ai writer. Sperando che certi non si ripetano, anche perché alla fine si danneggiano negozianti che in questo periodo non godono di ottima salute economica.
ARTICOLO DEL 19 GENNAIO 2016, LA PROVINCIA
Alessandro
22 gennaio 2016 at 13:04
Che ingenuità tutta provinciale…Ancora non “si raccapezzano”dell’accaduto…Parlano di scritte”incomprensibili”….di “ragazzate”…Parlano di “secchio e straccio”come se bastassero questi per cancellare..Non hanno la minima idea di remover che emulsionano le vernici alla nitrocellulosa..non pensano che sono classici casi di graffitismo selvaggio previsti dal codice penale e questi teppisti sono sanzionabili severamente.Non pensano neanche di darsi da fare per decifrare le tag che hanno comunque un significato per indagini che non si vogliono fare…perchè tanto sono ragazzate…Peccato che non sanno neanche che questa piaga provoca danni per milioni di euro in tutta Italia e che dovrebbe essere considerata un problema prioritario…