Via Gola, realizzato in una notte il maxi murales alto sette metri

MILANO

UN GRANDE murales alto sette metri che copre anche le finestre del primo piano, in via Gola. Realizzato in una notte, è una delle ultime opere del collettivo di street artist (che poi è un duo) che si firma “Volk Writerz”. Milanesi, molto politicizzati, i due writer usano il Ticinese come quartiere laboratorio. Decine i murales e i graffiti che ricoprono i muri tra via Gola e via Pichi, tutti con messaggi politici di estrema sinistra. Non a caso il quartiere – che un tempo ospitava il centro sociale Orso – è considerato un fortino degli “antifa” ed è frequentato assiduamente da antagonisti e anarchici. Dal 2013 l’attività antagonista ruota intorno al “Cuore in gola”, spazio occupato in via Gola dove orbitano anche membri del comitato “Lotta, Casa e Territorio Ticinese” e molti degli attivisti anti sfratti della zona. Non a caso, le saracinesche e i muri del negozio occupato (di proprietà dell’Aler come le case popolari di tutta la zona) sono ricoperti di murales dei Volk Writerz.

ARTICOLO DI MASSIMO PISA DEL 19 GENNAIO 2016, LA REPUBBLICA

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