MILANO
Signor direttore, finalmente un uso intelligente dei muri ‘liberi’ inventati dalla giunta Pisapia. Chissà se non si pentiranno, visto l’uso politicamente scorretto in questo caso. Qui siamo in fondo a viale Certosa, sui pilastri del cavalcavia del Ghisallo, dove si immettono le autostrade dei laghi: vicino alla Certosa di Garegnano. Come si vede dal cartello, il muro è libero. Ci si può scrivere quello che si vuole. Ma forse la giunta arcobaleno confidava che ci scrivessero solo i loro amici writers e NoTav.
ARTICOLO DI CLEMENTE FIORAVANTI DEL 25 GENNAIO 2016, LA PROVINCIA
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