OSIMO
Pentito per aver imbrattato nel 2011 con un complice la facciata di alcuni palazzi del centro di Osimo, le pareti di Fontemagna, l’antica cisterna romana e parte delle mura storiche della città, propone al Comune di risarcire a rate la somma di 1.350 euro, pari alla metà dei costi sostenuti dall’ente per ripulire i monumenti. I due giovani osimani, al tempo di 19 e 20 anni, erano stati denunciati dalla Polizia perchè ritenuti gli autori delle scritte con vernice spray, comparse tra 24 e il 28 maggio 2011 in alcuni angoli del centro di Osimo. Visionando alcuni filmati registrati dalle spycam pubbliche, gli agenti del Commissariato erano riusciti a individuarli dai loghi particolari stampati sulle loro T-shirt, fissate dalle telecamere durante il raid, poi ritrovate e sequestrate durante la perquisizione domiciliare insieme alle bombolette di vernice. Erano così partire le denunce del Comune e dei privati danneggiati. Uno dei 2 writers, ammettendo l’errore, si era persino scusato ma era stato comunque rinviato a giudizio per deturpamento e imbrattamento di beni di interesse storico e sarebbe dovuto comparire davanti al giudice del tribunale di Ancona il prossimo 25 maggio. Vivendo un momento economico difficile, lo street artist pentito ha chiesto al Comune di poter ripagare il danno con lo sconto del 50% e il dirigente del Dipartimento Territorio, comprendendo la situazione, ha firmato l’accordo stragiudiziale. Per un caso di atti vandalici risolto, tanti restano senza colpevoli e il Comune paga. Agli osimani, ad esempio, è costata 1171 euro la riparazione della stele in marmo del momento ai caduti sul lavoro, danneggiata a maggio 2015 all’ex foro boario e 854 euro la ripulitura dei messaggi d’amore scritti a luglio con vernice blu sulle mura dell’ospedale.
ARTICOLO DI MARIA PAOLA CANCELLIERI DEL 27 GENNAIO 2016, IL MESSAGGERO
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