NAPOLI
Lo sport preferito degli innamorati? Pare essere quello di lasciare delle tracce. Peccato quando questo avviene sui monumenti della città che, puntualmente, vengono imbrattati. In un attimo gli innamorati si trasformano in incivili e vandali. «Lo scorso anno, in occasione di San Valentino, furono segnalate oltre mille scritte sulle mura e sui monumenti, tra Napoli e provincia, e chissà quante altre ne furono fatte e non segnalate», denuncino il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e Gianni Simioli de La radiazza, che lanciano un appello «affinché quest’anno non si ripeta lo stesso copione per evitare poi che la collettività debba pagare le spese per ripulire i monumenti dalle dediche, spesso sgrammaticate, con le quali gli innamorati incivili pensano di eternare il loro amore». «Un appello va lanciato anche alle forze dell’ordine, alla polizia municipale in primis, affinché non lascino campo libero ai vandali che deturpano le nostre città” hanno concluso Borrelli e Simioli segnalando quanto avvenuto pochi giorni fa alla fontana di via Monteoliveto dove due ragazzi, in pieno giorno, incuranti di Carabinieri e Polizia che hanno i loro presidi a pochi metri e della polizia municipale che presidia l’accesso al centro storico, stavano nuovamente imbrattando la fontana ripulita da poco dai volontari dell’associazione Sii turista della tua città che hanno segnalato la cosa». Il monumento a Diaz sul lungomare di Napoli, una coppietta che imbratta la fontana di Monteoliveto e il piedistallo di uno dei cavalli del Plebiscito.
ARTICOLO DEL 14 FEBBRAIO 2016, IL ROMA
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