La lotta all’inciviltà comincia dalle scuole

ASCOLI

“Spot Antidegrado” è il nome del percorso intrapreso dal Liceo Artistico ‘O.Licini’ di Ascoli Piceno insieme al “Coordinamento Antidegrado per Ascoli”. I due soggetti, ormai da quattro anni, hanno sottoscritto una convenzione per promuovere e diffondere la pratica dell’antidegrado urbano tra i giovani della città, una piaga sociale assai diffusa. Il progetto prevede anche il coinvolgimento di altre scuole e istituti. Le opere realizzate dagli studenti del liceo artistico saranno lo strumento principale per coinvolgere coetanei e concittadini nella salvaguardia del decoro urbano. La presentazione del progetto si è svolta ieri mattina presso l’istituto “O.Licini” alla presenza del presidente del Coordinamento Antidegrado per Ascoli, Nazzareno Galanti, il capitano Tulli dei vigili urbani e del consigliere provinciale, Alberto Antognozzi. A prendere la parola è stata la preside dell’istituto, Agnese Ivana Sandrin: “Siamo davvero contenti che questo progetto giunge ormai alla quarta edizione – ha affermato la reggente dell’istituto Liceo Artistico -ringrazio le autorità presenti, i docenti impegnati in questo progetto e tutti i ragazzi che si sono dati da fare. I spot elaborati dagli studenti sono molto significativi e ognuno di loro mette in luce quella che è una grande piaga di questa città, ovvero il degrado urbano. Le associazioni che si occupano di questo problema sono ben 9 e nessuna di loro lo fa per un interesse economico, ma soltanto per amore verso questa città”. Davvero importante è stato il supporto dei docenti: “Ringrazio particolarmente i ragazzi del quarto multimedia per aver realizzato questi bellissimi spot – ha affermato il professor Maurizio Calenti, che insieme alla docente Vagnoni ha guidato gli studenti nel progetto – l’iniziativa è stata caratterizzata da due fasi: nella prima c’è stata una fase di studio sociologico grazie agli insegnamenti di Nello Giordani, il quale ci ha dato alcune idee teoriche; nella seconda invece i ragazzi hanno effettuato le riprese sul campo. Abbiamo selezionato 11 spot, ma in realtà ne sono stati realizzati 24. Ognuno di loro ha un significato ben preciso. Questi spot saranno proiettati anche nelle scuole elementari e medie”. A concludere la presentazione del progetto è stato Nazzareno Galanti: “Porto il saluto delle 9 associazione che oggi mi trovo a rappresentare – ha dichiarato Galanti – noi siamo molti attenti a quello che accade nel nostro territorio. Il fatto che così tante associazioni si uniscono e collaborano su un tema specifico che è quello del degrado urbano vuol dire che c’è la voglia di cambiare le cose. Purtroppo questa è una piaga che per colpa di pochi porta a ferire la nostra città. Non parliamo dei writers, ma di veri e propri vandali”.

ARTICOLO DI ANDREA FERRETTI DEL 14 FEBBRAIO 2016, CORRIERE ADRIATICO

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