MILANO
CONDANNATO in primo grado per avere offerto 20 euro a un guardiano di un deposito Atm. È successo a un writer che, dopo avere fatto irruzione nel ricovero dei mezzi pubblici a Cologno Monzese, fu sorpreso da un vigilante mentre stava spruzzando vernice su un treno. «Non chiamare nessuno, facci disegnare», gli disse il giovane. E allungò una banconota da 20 euro. Per questo, è arrivata la condanna in primo grado a 8 mesi di reclusione (con pena sospesa) per il reato di istigazione alla corruzione, previsto dall’articolo 322 del codice penale.
Contro la sentenza, pronunciata con rito abbreviato, il legale del giovane ha presentato ricorso. L’udienza in cui si attende sarà pronunciata la sentenza di secondo grado è fissata per il prossimo 16 marzo in Corte d’Appello. Nei motivi del ricorso, l’avvocato Davide Montani contesta anzitutto che il vigilante Atm possa considerarsi pubblico ufficiale, condizione necessaria perché via sia corruzione.
Quanto alla cifra proposta dal writer, Montani sottolinea come «l’offerta di denaro debba considerarsi concreta e seria per rilevare ai sensi dell’articolo 322 del codice penale». E comunque, «potenzialmente idonea a creare un turbamento psichico nell’incaricato di pubblico servizio». Se per il giudice di primo grado, 20 euro erano una cifra di per sé sufficiente a indurre in tentazione il guardiano – nonostante questi abbia poi rifiutato, denunciando il ragazzo – Montani sostiene all’opposto che l’importo sia da considerarsi «inidoneo a configurare alcuna istigazione alla corruzione». L’avvocato cita poi una sentenza di Cassazione del 2013, secondo cui in caso di offerta di una somma irrisoria a un pubblico ufficiale «si può semmai configurare il reato di oltraggio, per l’offesa all’onore e al prestigio del destinatario della stessa».
Che i writer sorpresi a imbrattare i treni della metropolitana cerchino di offrire somme di denaro ai guardiani non è infrequente. E capita che gli importi siano consistenti. Il pubblico ministero Elio Ramondini ha aperto un fascicolo che riguarda un writer arrestato il 19 aprile scorso a Molino Dorino, accusato di avere tentato di corrompere il vigilante con 500 euro.
«Capita di ricevere di queste offerte – dice un guardiano Atm – tempo fa, un writer mi offrì 100 euro per starmene in guardiola mentre lui dipingeva un vagone. Inutile dire che ho subito dato l’allarme e il ragazzo è fuggito».
ARTICOLO DIfranco vanni DEL 6 MARZO 2016, LA REPUBBLICA
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