SABAUDIA
I vandali, di notte, muniti di pennarelli e vernici, avevano deturpato Palazzo Mazzoni, la splendida struttura espressione dell’architettura futurista, che un tempo ospitava le Poste e che ora è divenuto centro di documentazione e biblioteca comunale. Ora verrà ripulito grazie al lavoro volontario di un team di restauratori. Otto studenti del corso di laurea in Tecnologia e Diagnostica per la conservazione e il restauro dell’Università di Macerata guidati dal professor Massimo Ceroni, docente di Restauro e dalla professoressa Giuliana Elia, da ieri mattina – solventi alla mano – stanno ripulendo e riportando allo stato originario le parti di Palazzo Mazzoni danneggiate dai vandali. Ci vorranno almeno tre giorni di lavoro per eliminare, grazie a materiali altamente professionali le scritte, realizzate con pennarello nero e bianco, soprattutto nella parte che riguarda l’accesso a quello che un tempo era l’alloggio del direttore. I danni sono notevoli e di difficile rimozione anche perché i graffiti sono stati effettuati sulle celebri tessere vitree blu Savoia che hanno reso famoso il palazzo postale del Mazzoni che proprio per questa sua peculiarità negli anni scorsi è stato scelto come modello per lo spot televisivo delle Poste Italiane e per il calendario della Polizia Postale. Gli otto studenti svolgeranno quindi a Sabaudia uno stage formativo e metteranno in pratica quanto appreso all’università. Era stato il caposettore Daniela Carfagna a segnalare al professor Ceroni gli atti vandalici avvenuti. Poi l’assessore alla Cultura e Turismo, Marilena Gelardi, ha dato il via libera affinché il Comune acquistasse i solventi e provvedesse a vitto e alloggio per l’equipe di restauratori che sono ospitati presso la scuola forestale di Sabaudia e che presteranno il loro servizio a titolo totalmente gratuito.
ARTICOLO DI Ebe Pierini DEL 9 MARZO 2016, IL MESSAGGERO
Commenti recenti