NOVARA
Possono essere artistici e colorati, insulsi come sigle identificative difficilmente decifrabili all’ esterno o addirittura volgari e offensivi. Fatto sta che i graffiti sono sempre più padroni della città. Un’a ltra espressione, certo, della maleducazione e dello scarso rispetto che i novaresi dimostrano di avere per la propria città. Le vittime predilette sono i muri isolati, più facili da colpire sia durante le ore notturne che durante quelle diurne, ma aumenta sempre più il fenomeno che vede i «graffittari» colpire anche le mura di abitazioni o di attività commerciali (non solo le serrande, spesso anche le vetrine o le pareti circostanti). Un fenomeno difficile da contrastare se non con il controllo e la repressione, dato che anche ritinteggiare un muro colpito dai graffittari spesso rappresenta una vittoria di brevissima durata visto che gli stessi possono essere nuovamente imbrattati dopo pochissimo tempo. Certo, esistono aziende dedite alla pulizia dei graffiti , capaci di offrire anche prodotti per «trattare» soprattutto vetrine e serrande in modo che sia più facile poi in seguito rimuovere (anche in autonomia) eventuali nuovi graffiti. Rimane, però, un problema profondo a livello culturale. Finché non si acquisirà consapevolezza che lo spazio pubblico è proprietà di ciascun cittadino e che per questo vada rispettato, al pari di quello privato, difficilmente si potrà trovare una soluzione al problema.
ARTICOLO DEL 11 MARZO 2016, NOVARA OGGI
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