Nel mercato chiuso da 4 anni vetri rotti, sbandati e rifiuti

MILANO

Fallito il restyling del Comune, è diventato il covo abusivo di senzatetto e immigrati. La Lega: subito un piano

Per anni è stato il principale punto di riferimento per i residenti del Qt8. Fra le sue bancarelle era possibile trovare i beni di prima necessità senza essere costretti a usare la macchina. Adesso però del mercato coperto non resta che abbandono e degrado. Le mura perimetrali sono ricoperte di graffiti mentre all’interno della struttura trovano rifugio immigrati,sbandati e clochard. Da anni si discute del recupero dell’edificio, ma due bandi pubblicati dal Comune per farlo rinascere sono andati deserti. L’ultimo, in ordine di tempo, prevedeva l’apertura di un mercato con somministrazione e vendita di alimenti biologici. Ma alla fine non ha avuto seguito. «Il bando è stato vinto nel 2012 da un soggetto privato che avrebbe dovuto realizzare quanto già fatto con il mercato del Suffragio», confermano dagli uffici dell’assessorato al Commercio, «ma alla fine le opere di ristrutturazione necessarie erano talmente onerose che il vincitore si è tirato indietro». Così il degrado è ricominciato,fra immondizia, abbandono e lotta clandestina di cani nel retro. Il tutto a due passi dal bellissimo Montestella. Adesso per il mercato potrebbe arrivare una nuova speranza. Anche se la proposta avanzata dall’amministrazione non convince tutti. «L’idea»,spiega il consigliere leghista di Zona 8 Enrico Salerani, «è di trasferire al Qt8 l’archivio del Casva, che comprende tutti i progetti urbanistici mai realizzati a Milano dagli anni Trenta ai giorni nostri. Attualmente è ospitato all’interno del castello Sforzesco». I rappresentanti del Centro alti studi visivi sono già intervenuti nel consiglio di Zona per presentare il progetto, ottenendo in cambio una delibera approvata dalla maggioranza di totale appoggio al piano. Ma qualcosa secondo l’opposizione non torna. «Dopo aver visto in commissione una serie di immagini che illustravano progetti risalenti agli anni Trenta e mai realizzati in città ho chiesto quante richieste di visita avessero gli archivi nel prestigioso sito del Castello», continua Salerani. «La responsabile ha parlato di una ogni sette o dieci giorni». Davvero una miseria se si pensa a quanto costerebbero restyling del mercato e trasloco dell’archivio. «Si parla di almeno due milioni di euro», conclude l’esponente del Carroccio, «se il Comune mettesse a bilancio una spesa simile sarebbe una beffa per i residenti del quartiere». Il cui parere finora non è mai stato ascoltato.

::: IL CASO

LA STORIA

L’edificio di via Isernia era un punto di riferimento importante nel quartiere nato con la Triennale del 1947. Chiuso da tempo, ormai fatiscente è occupato da senzatetto

IL BANDO

Il mercato doveva essere trasformato in un mercato di prodotti biologici e a “km 0″, ma la società vincitrice nel 2014 ha rinunciato: troppo alti i costi per la ristrutturazione e il recupero. Un altro bando con scadenza a febbraio è andato deserto

IL NUOVO PROGETTO

L’amministrazione vorrebbe portarci l’archivio del Casva che raccoglie tutti i progetti urbanistici mai realizzati a Milano. Attualmente si trova al castello Sforzesco

DANIELA BRANDONISIO, LIBERO DEL 1 APRILE 2016

Share This Post

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>