L’AQUILA
LA MOVIDA
Non c’è pace per il centro storico che nelle mattine del post week-end si sveglia ridotto a una latrina a cielo aperto: bottiglie vuote, cartoni di birra, bicchieri e cartacce gettati ovunque. L’inciviltà di una parte del popolo della notte colpisce soprattutto le piazzette della movida e i portici ristrutturati e ripuliti di San Bernardino che durante la notte si trasformano in una discarica. Le foto dell’ennesimo episodio di degrado e inciviltà ai danni dei “finestroni” dei portici relative allo scorso week end sono rimbalzate sui social, generando lo sdegno di centinaia di cittadini. In tanti chiedono maggiori controlli e più telecamere a tutela del patrimonio recuperato dopo il sisma e appena restituito alla città. «Ogni sera, dal giovedì al sabato dobbiamo ripulire ciò che lasciano davanti al nostro bar e la storia si ripete identica il mattino successivo, anche perché noi andiamo via alle 4 quando il centro è ancora pieno di persone. Impieghiamo circa due ore per ripulire tutto». La voce di Luca Ciuffetelli, titolare del Bar del Corso, è la voce di tanti esercenti e proprietari di bar e locali che si trovano costretti ogni notte, scopa e paletta alla mano, a ripulire le zone intorno ai propri esercizi da spazzatura di ogni tipo. «Il disagio è notevole – aggiunge – Il mattino seguente dobbiamo pulire urina e vomito da terra, ma anche le vetrine contro le quali vengono lanciati bicchieri pieni di ogni bevanda». Secondo Ciuffetelli più telecamere potrebbero fungere da “deterrente”. «Basti osservare i portici di San Bernardino – spiega – Sono perfettamente puliti da graffiti e immondizia solo nella parte sorvegliata da telecamere, mentre la parte restante che non è sottoposta a videosorveglianza è ridotta ai minimi termini».
IL SINDACO
«Facciamo ciò che possiamo – prosegue – Puliamo tutto, non diamo alcool ai ragazzini e soprattutto non somministriamo bevande in vetro». Il sindaco Cialente si dice invece «stupito che le persone si stupiscano ancora. Quando gira una foto su Facebook riesplode la polemica, ma questo scempio va avanti da anni». Il primo cittadino assicura che saranno sistemate altre telecamere a completamento della copertura dei portici, ma nel contempo rimarca «non possiamo installare duemila occhi elettronici in centro e neppure pagare straordinari all’Asm con i soldi dei cittadini. C’è bisogno di più controllo sociale da parte di tutti, i cittadini sono i primi controllori della città. Chi sa o chi vede qualcuno abbandonare rifiuti o fare graffiti deve segnalarlo al Comune che poi provvederà a girare la segnalazione alle forze dell’ordine». «I proprietari dei bar però devono darci una mano a mantenere pulito, anche perché al Comune la pulizia dell’Asm nei week end costa quasi 100 mila euro all’anno», conclude.
ARTICOLO DI MARIANNA GALEOTA DEL 11 APRILE 2016, IL MESSAGGERO
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