TORINO
Operai al lavoro per cancellare scritte e graffiti
Il Comune dichiara guerra ai graffiti selvaggi: 100mila euro per ripulire i monumenti e i muri. Tra questi anche quelli delle scuole statali Parini, Balbo e Fontana, nella circoscrizione Sette. Argomenti spesso finiti agli onori della cronaca grazie alle denunce delle famiglie di Aurora. Così nelle ultime 48 ore, come promesso dalla Città, una squadra di operai ha ripulito in lungo e in largo l’istituto Parini, facendo scomparire quella valanga di scarabocchi che per anni hanno rovinato l’immagine dell’edificio. E se da una parte l’intervento è stato eseguito come promesso, dall’altra c’è chi non si è dimenticato dei quattro anni spesi a presentare raccolte firme ed esposti. «Neppure con l’inizio dell’anno scolastico i muri della scuola statale Parini di corso Giulio Cesare sono stati ripuliti da graffiti e scritte, opera dei soliti noti dei centri sociali. Ora succede solo perché ci sono le elezioni» accusano i residenti del “Quadrilatero Aurora”, un gruppo spontaneo del quartiere. «Eppure noi – continua un cittadino -, ci siamo battuti a lungo per ridare dignità a questa scuola». Per mesi i bambini hanno fatte lo slalom tra le bottiglie gettate sul marciapiede dai nullafacenti. Come testimoniato in più di un’occasione con le foto dei nostri Amici Reporter. Mentre da 24 ore non risulta esserci nemmeno un mozzicone sulla strada e nemmeno una scritta sui muri. La pulizia straordinaria della città, chiesta dal sindaco Fassino all’Amiat, e iniziata lunedì con la ripulitura della balaustra di fronte alla Gran Madre nella circoscrizione Otto, ha toccato le scuole della Sette e presto raggiungerà anche il parco Peccei, il parco della Tesoriera e le passerelle pedonali di corso Rosai e Gamba. A chiedere spiegazioni con un’interrogazione saranno i consiglieri di Fdi in Comune, Maurizio Marrone e in circoscrizione Sette, Patrizia Alessi. «Per quattro anni abbiamo parlato al vento – protesta Alessi -. Ma i cittadini non dimenticano, questa corsa contro il tempo è davvero stucchevole».
ARTICOLO DI PHILIPPE VERSIENTI DEL 6 MAGGIO, CRONACA QUI TORINO
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