RICCIONE
Sarà un museo vivente
Riccione non è mai stata così brutta. Questa non è una opinione politica (non abbiamo mai avuto un Sindaco così grazioso), ma oggettiva. La muraglia del Trc è un obbrobrio (il banchetto pirotecnico del “No Trc” è durato il tempo di una tornata elettorale); i sottopassaggi sono ancora peggio. Brutti, bassi, maleodoranti, oscuri. Con acqua che gronda mescolata all’intonaco. Noi riccionesi che giriamo per la città lo sappiamo, gli altri che favoleggino di uno sprint turistico della Perla Verde. Come sempre, c’è chi incassa e si fa gli affari suoi e chi si deve sorbire una città troppo brutta per essere vera e avveniristica. Cosa si può fare, allora? Non si può abbattere la muraglia della pestilenziale opera pubblica; non si possono devastare i sottopassi. Mancano i soldi, d’altronde, da sempre. Ma mancano anche le idee. Ne spendiamo una per il benessere civico. Invitate orde di writers. Quelli che fanno gli affreschi con lo spray. Quelli che a Bologna da teppisti si sono scoperti artisti. Diamo per un tot la città in mano ai writers. Affidiamo la decorazione dei sottopassaggi civici, degli spazi disagiati, perfino della muraglia del Trc. Rispondiamo all’orrore con l’arte. Non sarà la prima delle città rigenerate ed esaltate dai “graffitari”. Dal momento che Villa Franceschi sta muta come un pesce, per lo meno avremo una Riccione che diviene museo a cielo aperto, fucina creativa, ricovero di artisti. Ci state?
ARTICOLO DEL 5 MAGGIO, LA VOCE DELLA ROMAGNA
Walter D.
12 maggio 2016 at 12:30
Ma pulire,mai?Vero?
Meglio decorare decorare decorare.
Decorare ogni centimetro quadro.
Fino alla nausea.