Vandali e degrado in centro

TERNI

E’ pesante la conta dei danni dopo il week end. E danneggiamenti e degrado continuano a farla da padroni in centro. In via Mancini sono state prese di mira le fioriere sistemate di fronte alla gelateria “Andrea”. I vandali, durante la notte, le hanno staccate di netto buttando i vasi per terra. “Il danno – dicono i titolari – non è particolarmente elevato. Ma fa davvero male pensare all’irrazionalità di certi gesti che non hanno il minimo senso. Quei vasi di fiori erano stati messi all’esterno, a nostre spese, come elemento di decoro urbano per la città. Purtroppo di notte il centro si trasforma in un far west”. In effetti, anche nell’ultimo fine settimana le pattuglie di polizia e carabinieri hanno avuto un bel po’ da fare in diverse zone della città sino alle prime luci dell’alba. E le cose non cambiano se ci si sposta a corso Tacito dove una panchina divelta da mesi non viene rimossa o sostituita. Pochi metri ancora e si arriva alle fioriere colme di rifiuti di fronte al palazzo di giustizia a corso del Popolo. E non va meglio se si prendono in considerazione le rotonde di alcune zone della città, a cominciare da quella di piazzale Bianchini Riccardi, a vocabolo Staino. Versano invece in buone condizioni altre rotonde di cui si prendono cura degli sponsor privati. Problemi vengono segnalati anche al parco pubblico della Passeggiata o, come accade sempre nei week end, nella zona della movida. La mattina le strade sono coperte da rifiuti e bottiglie di birra con le immancabili lamentele dei residenti. Ma intanto, per frenare il degrado che avanza, c’è chi ha deciso di rimboccarsi le maniche, facendo la propria parte in prima persona. Dal gruppo Retake all’associazione Bruna Vecchietti, i cui volontari anche ieri sono stati impegnati in una vasta opera di restyling dei muri cittadini. Con pennelli e colori sgargianti hanno dato nuova vita ai muri grigi di via dei Monti Martani, a Borgo Bovio. Più di 60 metri quadri di murales policromi sono stati donati alla città dall’associazione Bruna Vecchietti Onlus e dallo Zoo di Simona, che da anni è impegnato anche in questa attività.

ARTICOLO DI ANTONIO MOSCA DEL 9 MAGGIO 2016, CORRIERE DELL’UMBRIA

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