Il vandalo è scoperto grazie alla taglia

VICENZA

Un giovane, attirato dal premio in denaro, ha chiamato la polizia locale e ha fornito il nome del graffittaro

Mille euro, di questi tempi, sono una bella sommetta. Se hai quindici, sedici anni poi, sono una piccola fortuna. E possono far gola. Poco importa se per intascarli arrivi a rompere il tacito patto di solidarietà che vige tra coetanei contro “loro”, gli adulti.Taglia era e taglia è stata: grazie ai mille euro premio offerti dai commercianti del centro storico, è stato denunciato alle forze dell’ordine il giovanissimo, come si sospettava fin dall’inizio, writer autore di scritte e disegni che negli ultimi tempi erano apparsi un po’ ovunque in città.Quindici anni appena, il ragazzino vive in un paesino dell’hinterland thienese e, non appena si è diffusa la notizia del compenso in denaro, cui sono seguite le foto che lo ritraevano pubblicate sul sito web del Comune, il telefono del comando di polizia locale Nevi ha cominciato a suonare. Già il giorno stesso dell’annuncio, sul nostro giornale, della taglia sul graffitaro, in molti hanno infatti chiamato i vigili dando suggerimenti, indicazioni ed elementi utili ad individuare il ragazzo che si firmava “Taco”. Tanto che, nella serata di martedì, proprio un conoscente del giovane, adolescente come lui, ha contattato la polizia fornendo nome e cognome dell’autore dei murales. Ad anticipare le mosse degli agenti l’avvocato della famiglia del ragazzino, che mercoledì scorso ha informato la polizia dell’intenzione del quindicenne di confessare tutto e dei genitori di risarcire il danno. Non aveva certo immaginato l’ingenuo writer di sollevare un tale polverone e tantomeno di vedere la sua foto sul giornale per quella che considerava una forma d’arte e un modo per consolidare la sua fama tra i coetanei.Accompagnato dai genitori in comando, si è mostrato sinceramente pentito e ha spiegato di aver agito senza riflettere sulle conseguenze.La famiglia, profondamente dispiaciuta e imbarazzata per quanto accaduto ha assicurato la piena collaborazione alla polizia e al Comune, garantendo la copertura di tutte le spese per la pulizia delle aree imbrattate.Mentre resta naturalmente anonimo anche il giovane delatore, che nei prossimi giorni incasserà la taglia, il richiamo del denaro ha continuato a fare effetto tanto che, anche nel pomeriggio di mercoledì, sono giunte informazioni relative ad altri graffitari in azione a Thiene.«Non vogliamo che il ragazzo venga criminalizzato ma che possa recuperare, magari svolgendo lavori socialmente utili, visto che comunque sembra aver capito i suoi errori», commenta il sindaco Giovanni Casarotto. Prende invece le distanze l’assessore Maria Gabriella Strinati: «Non approvo il metodo utilizzato e ugualmente sono contraria alla gogna mediatica. Condanno l’atto vandalico naturalmente e capisco l’esasperazione dei commercianti ma come mamma e insegnante mi chiedo davvero dove stiamo andando se ai ragazzi facciamo passare il messaggio che il denaro viene prima di tutto, anche dell’amicizia».

ARTICOLO DI GIULIA ARMENI DEL 13 MAGGIO 2016, IL GIORNALE DI VICENZA

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