Graffiti (firmati) su case, cartelli, treni Scovato il writer

Ha imbrattato con graffiti e tag tutta la città, ma il giovane writer fiorentino alla fine è stato preso. Dopo mesi di indagini, la Polizia municipale ha individuato il presunto responsabile di numerose scritte sulle mura della città. Dopo l’apparizione di numerosi graffiti recanti la stessa firma, erano partite le indagini. La sua «tag» era infatti ripetuta ossessivamente in tutto il centro cittadino, ma grandi pezzi colorati erano stati prodotti anche lungo i viali di circonvallazione, nei viadotti, sulla segnaletica stradale, su impianti tecnologici e, recentemente, anche sui treni in sosta notturna alla stazione del Romito. Un writer particolarmente attivo, che subito dopo gli interventi di ricopertura e pulizia realizzati dagli Angeli del Bello sui viali, era tornato immediatamente a riaffermare il proprio nome con scritte anche lunghe fino a tre metri. Dopo lunghe e complesse indagini la Polizia municipale, che indaga per il reato di danneggiamento aggravato e continuato, è arrivata ad individuarlo. E ieri mattina è stato perquisito il domicilio del ragazzo, un fiorentino poco più che ventenne, e quello di alcuni amici che, pur non indagati, sono ritenuti a conoscenza di questa sua attività. Le perquisizioni, delegate dall’autorità giudiziaria, hanno permesso di reperire elementi utili anche per ulteriori spunti di indagine. Ma non solo strade, cartelli stradali e treni fermi sono vittime del vandalismo: recentemente è stata imbrattata con una scritta anche una parete della basilica di Santo Spirito, lato via de’ Coverelli. Una lunga scritta nera fatta con una bomboletta spray e dai contenuti incomprensibili è apparsa sulla parete della chiesa simbolo dell’Oltrarno, ma è stata subito rimossa grazie all’intervento dell’Associazione Via Maggio in collaborazione con la ditta di restauri di Tommaso Batignani. «É iniziato il nuovo anno e l’Associazione Via Maggio rinnova il suo impegno nella rimozione delle scritte vandaliche e delle affissioni abusive dai palazzi storici del quartiere, da sempre una delle nostre priorità», ha scritto ieri l’associazione sulla propria pagina Facebook , pubblicando anche la foto del muro imbrattato e poi ripulito.

Jacopo Aiazzi

ARTICOLO DEL 20 GENNAIO 2017, CORRIERE FIORENTINO

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