Milano
Pennarello verde su marmo storico: «Auguri Simo: la gang è per sempre». Pantone nero: «Mohamed». Spray blu: «Pulce» (con due sottolineature). L’Arco della Pace è imbrattato da una serie di scritte così che si sono accumulate nei mesi. Il monumento in piazza Sempione è storico (iniziato nel 1807 e inaugurato nel 1838) e prezioso (progettato da Luigi Cagnola): l’ultimo restauro risale ormai al 2010.
CORRIERE DELLA SERA, 31 GENNAIO 2017
Maria Antonia Livi
4 febbraio 2017 at 11:59
E che cosa ci voleva a prevederlo?
Era ovvio che il concedere strane manifestazioni, perfino anticostituzionali, proprio sotto l’Arco della Pace avrebbe fatto nascere la solita fregola scema a chi poi vuol dire la sua su muri e monumenti.
Peccato sacrificare anche quell’area alle beghe dei soliti procuraguai, anche perché so che intorno all’Arco della Pace a ripulire tutto, in diversi interventi, sono stati molti volontari di Retake Milano e anche quelli dell’Associazione si quartiere Pro Arco.
Ma passare carte è meno faticoso che grattare via vandalismi, quindi via libera, tutti all’Arco a far casino pro o contro qualche cosa. Tanto…
max
8 febbraio 2017 at 10:29
Invece di blaterare a vuoto, pulite!…
Andrea
19 febbraio 2017 at 03:01
Invece di ordinare ai volontari cosa faranno, la smetta di scrivere e attivati in prima persona.