PERGINE
Un ennesimo episodio di vandalismo alla stazione ed il centro intermodale di Pergine, una bravata che rovina un luogo pubblico, mettendo a rischio sicurezza e incolumità di tanti frequentatori (spesso anziani o minorenni). Nel primo pomeriggio di giovedì un gruppo di ragazzi ha infatti imbrattato il bagno ed il vano antibagno della stazione, spargendo ovunque il contenuto di un estintore che si trovava nel locale. Nonostante servisse per l’apertura della porta d’accesso il tesserino di viaggio rilasciato da Trentino Trasporti (badge con microchip), i giovani vandali sono riusciti ad entrare in bagno cospargendolo di polvere antincendio. Un «raid» che è durato pochi minuti, ma che ha causato danni e disagi ai successivi utenti, richiedendo il pronto intervento di vigili urbani e forze dell’ordine. «Sono in corso le indagini per capire gli autori ed i particolari dell’episodio – spiega AndreaTabarelli comandante del corpo di polizia locale Alta Valsugana grazie all’uso delle telecamere di videosorveglianza contiamo di risalire presto ai responsabili. Un gesto di pochi ed isolato, ma che va a danno della sicurezzae fruibilità di un luogo molto frequentato, basta infatti la condotta irresponsabile di pochi soggetti per creare allarmismo e disagio nell’intera collettività». Un episodio non nuovo per il centro intermodale di Pergine, in passato al centro di risse, danneggiamenti e ripetute scritte e graffiti, che ha sollecitato numerose reazioni e giudizi di biasimo anche sui social-network. «La situazione rispetto a qualche tempo fa è migliorata – spiega il titolare dell’edicola della stazione Valter Brunelli – la presenza dei carabinieri e della polizia urbana è quotidiana e costante (soprattutto nel pomeriggio). La stazione è stata visitata recentemente dai responsabili di Trentino Trasporti Esercizio, ma di certo diventa luogo di ritrovo per tanti ragazzi che finita la scuola passano qui diversi minuiti (soprattutto in inverno) prima di poter prendere il treno, o aspettando le coincidenze con gli autobus. Il controllo e la repressione delle forze dell’ordine non basta se alla base non c’è educazione e rispetto nei giovani responsabili dei fatti, spesso non sufficientemente seguiti dalle famiglie». Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Pergine Roberto Oss Emer che ricorda di aver inviato due lettere a Trentino Trasporti Esercizio richiedendo di potenziare, con personale proprio, la sorveglianza, restando in contatto quotidiano con il responsabile della manutenzione.
DANIELE FERRARI
4 FEBBRAIO 2017, L’ADIGE
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