CAVALLINO TREPORTI
«Un concorso tra writer per colorare le mura del consorzio balneare di Cà Savio». La proposta arriva dall’ex consigliere comunale Francesco Chiaranda che ha lanciato l’iniziativa attraverso i social network riscontrando da subito un discreto apprezzamento tra i residenti. Tutto è partito nei giorni scorsi, dopo che lo stesso Chiaranda ha notato delle scritte comparse sui muri dello stabilimento balneare (nella foto) che si trova all’altezza di via di Cà Savio e che la scorsa primavera era stato completamente ridipinto dai volontari. «Francamente spiace vedere un muro bianco imbrattato, ma siamo stati ragazzini tutti e quindi non me la sento di condannare più di tanto il gesto – spiega l’ex consigliere – piuttosto preferisco lanciare una proposta: perché al posto di dipingere di bianco quelle pareti non viene data la possibilità, attraverso il Laboratorio Giovani, ai ragazzi di esprimere la loro fantasia realizzando dei murales proprio su questi muri bianchi?»
In questo modo gli stessi giovani potrebbero dare libero sfogo alla propria fantasia, colorando le pareti che solitamente nei mesi invernali vengono rovinate da scritte e disegni realizzati soprattutto nelle ore notturne. «Si potrebbe ideare un vero e proprio concorso con tanto di giuria – conclude Chiaranda – i migliori murales rimarrebbero in mostra per un anno per poi rifare il concorso l’anno successivo. Con lo stesso sistema potrebbero essere colorate anche le pareti di altri immobili comunali, come per esempio i bagni pubblici nella spiaggia di Cà Ballarin».
ARTICOLO DI GIUSEPPE BABBO DEL 5 FEBBRAIO 2016, IL GAZZETTINO
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