SESTO CALENDE – (n.f.) I writers-vandali sono tornati ad imperversare l’altra notte in centro città con un raid che ha preso di mira nuovamente, come accaduto alcuni anni fa, le pareti esterne della chiesa parrocchiale di San Bernardino, nell’omonima via.
I balordi, utilizzando bombolette di vernice spray color argento, hanno vergato sui muri due grandi “geroglifici” – probabilmente le loro firme – che misurano un paio di metri di lunghezza per uno di altezza. Il gesto incivile ha danneggiato la parrocchiale, assimilandola ad altri palazzi privati del centro cittadino dove i periodici raid dei graffitari notturni hanno lasciato evidenti tracce.
L’ultima incursione degli “artisti” dello spray risale a tre mesi fa, quando in diverse vie centrali erano apparsi strani disegni con vernice nera, replicati in vari punti e anche sul muro esterno dell’asilo nido “Bassetti”, affacciato sulla Statale del Sempione. I vandali che hanno “griffato” la chiesa di San Bernardino hanno abbandonato sul posto due bombolette che potrebbero essere quelle utilizzate per rovinare i muri, collocate una sul terrazzo esterno in cemento che delimita il fabbricato sacro e l’altra sull’asfalto della strada.
L’azione dei vandali potrebbe essere stata favorita anche dall’assenza su via San Bernardino delle telecamere di sorveglianza del Comune che non controllano una zona della città rischiosa; sulla strada ci sono una ventina di parcheggi a pagamento che sono sempre occupati dalle auto. Pare invece finora immune dall’azione dei balordi dello spray il rinnovato palazzo comunale, vittima anche lui di un’incursione dei graffitari quando ancora c’era un ponteggio per i lavori di ristrutturazione.
Articolo apparso su La Prealpina del 17 dicembre 2013
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