Il consigliere Perugini vuole coinvolgere il writer di fama internazionale Blu
Pesaro – Per Blu forse è tardi ma per gli altri writer pesaresi no. E allora il consigliere comunale del Pd, Marco Perugini, ci prova: presenta il suo progetto «Pesaro Urban Graffiti» e invita l’artista di Senigallia in città per nuovi lavori e per «rimediare alla figuraccia del passato». Sì perché un’opera di Blu, writer tra i primi 10 al mondo secondo «The Guardian», era già stata realizzata nelle pareti esterne dello Scientifico al Campus. Poi la polemica sollevata da Alessandro Di Domenico ed assecondata dalla Provincia, proprietaria delle scuole, ha portato alla cancellazione del graffito. «Un’occasione persa se non altro per la grande visibilità che le opere di Blu hanno in tutto il mondo – commenta Perugini – Nessuno aveva titolo per mettere in discussione l’opera e per definirla bella o brutta tanto meno Di Domenico, anche la Provincia commise una leggerezza dando il consenso alla cancellazione del murales. Da anni stiamo portando avanti un progetto che a breve presenteremo: si chiama Pesaro Urban Graffiti (Pug) e mette a disposizione di tutti i writer muri e aree degradate da recuperare con interventi pittorici o murales. Ci sarà una sorta di mappa cittadina in cui saranno indicate le writing area in cui gli artisti nostrani potranno realizzare i propri murales, organizzare delle jam o altro genere di eventi internazionali. Quali aree? Il sottopasso in fondo a viale Trieste per esempio oppure quello della stazione». Il sogno sarebbe di avere Blu alla presentazione del progetto. E chissà magari potrebbe aprire lui, con un nuovo murales, il nuovo corso «underground» dell’arte pesarese. «Sarebbe straordinario avere Blu e un suo lavoro per l’inaugurazione del progetto. Un modo per rimediare alla figuraccia fatta in passato e per impreziosire la nostra città con il lavoro di un artista internazionale».
Articolo apparso il 20 dicembre 2013 su Il Messaggero a firma di Luca Fabbri
Commenti recenti