MILANO – Un milione all’anno, quanto basterebbe per costruire un paio di marciapiedi di stazione da 55 centimetri (quindi a livello treno), oppure 4/5 ascensori. «Invece li spediamo nelle stazioni per ripulire, riverniciare, riparare» sospira Aldo Isi, direttore produzione Lombardia di Rete ferroviaria italiana. Questo è il prezzo del vandalismo nelle 281 stazioni lombarde (nella foto, l’interno della stazione di Montirone, Brescia) gestite dalla società titolare della rete (sono escluse la Centrale che fa capo a Grandi Stazioni e le 18 di Cento Stazioni). «Il comodato d’uso è il sistema di prevenzione più efficace: lavoriamo con oltre 140 comuni». E l’altra «arma» è il coinvolgimento di writers e studenti nella decorazione: come è avvenuto e sta accadendo per diverse stazioni milanesi anche grazie al sito «Così mi piace». (L. Gua.)
Articolo pubblicato il 28 febbraio 2015 sul Corriere della Sera
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