L’Associazione Nazionale Antigraffiti è un’organizzazione apolitica e aconfessionale che non ha fini di lucro. Opera in totale autonomia, sia economica che decisionale.
Vive grazie al sostegno dei soci e di sponsor che, di volta in volta, aderiscono a sostegno delle diverse iniziative proposte, oppure scelgono di optare per collaborazioni continuative e sinergiche.
L’Associazione Nazionale Antigraffiti, nata nel 2006, ha ricevuto negli anni riconoscimenti di merito da diverse amministrazioni comunali di Milano, guidate da tre Sindaci: Gabriele Albertini, Letizia Moratti e dall’attuale Sindaco Giuliano Pisapia.
Andrea Amato, giornalista, è l’attuale presidente dell’Associazione, nominato all’unanimità lo scorso maggio 2013, che è stato Segretario dell’Associazione dal 2007. E’ artefice della prima inchiesta nazionale, sulle cento province italiane, sul graffitismo vandalico. Attraverso questo lavoro, condotto da Giulia Di Nicolò, con il supporto dell’istituto di Statistica della Facoltà di Scienze Politiche di Milano, l’analisi approfondita sul fenomeno vandalico, presente in tutta Italia, ha evidenziato e ufficializzato la reale portata dei danni al Paese, quantificabili in milioni di euro ogni anno.
Dal giugno del 2013 il nuovo Direttivo ha visto l’ingresso di nuovi soggetti provenienti sempre dal mondo del volontariato impegnato su Milano: Francesco Sacchetto e Maurizio Carmignani (Associazione Milano Muri Puliti).
L’Associazione, nata il 6 marzo 2006, analizza il problema dei graffiti presenti su palazzi, monumenti e spazi del vivere comune caratterizzando, positivamente e negativamente, l’arredo urbano. Al centro di questa analisi, una linea di confronto con i cittadini basata sul dialogo e l’avvio di iniziative per il decoro e la tutela delle città.
L’Associazione, attraverso lo studio attento e la comparazione di diverse esperienze internazionali a riguardo, suggerisce proposte e soluzioni per contrastare gli effetti negativi di questo fenomeno di degrado.
Cosciente della differenza che intercorre tra “graffito-opera d’arte” e “graffito-atto vandalico” sostiene una politica di preservazione dei beni immobili come ricchezza del patrimonio artistico e culturale italiano.
Per una maggiore sensibilizzazione sociale, l’Associazione promuove campagne civiche e iniziative rivolte a tutti i cittadini. L’obiettivo della prevenzione, fondamentale per recidere la radice vandalica, è organizzare dei corsi di educazione civica, mirati sull’argomento graffiti, nelle scuole medie e superiori.
E’ inoltre allo studio l’istituzione di un tavolo permanente di confronto con i produttori di vernici spray al fine di individuare soluzioni tecniche – tecnologiche al problema della rimozione dei graffiti.
Oltre i periodici cleaning organizzati nelle varie zone di Milano, il 26 maggio 2013 si è svolta il primo cleaning nazionale, con la partecipazione di quattordici città italiane che hanno rimosso scritte vandaliche su edifici pubblici e privati, saracinesche e arredo urbano.
L’Associazione ha così iniziato a costituire il primo vero network di città italiane che si occupano della propria realtà urbana sotto il profilo della rimozione delle scritte, confrontandosi sullo stesso tema e trovando soluzioni alternative a quelle già esistenti.
L’Associazione Nazionale Antigraffiti è l’unica associazione Italiana iscritta dal 2007 al Network Internazionale Nograf (con sede negli Stati Uniti – http://www.nograffiti.com/temp/graffitil_links.htm).
LA STORIA
Partendo dalle esperienze significative delle grandi metropoli americane, come Los Angeles e New York e per rimanere in Italia, l’Associazione già dall’anno 2006 ha proposto e ottenuto l’istituzione di un Nucleo Antigraffiti della Polizia Urbana con compiti d’ indagine e di vigilanza preventiva.
Fondatore ed ex Presidente è il consigliere del Comune di Milano Fabrizio De Pasquale, autore di numerose delibere e mozioni sul fenomeno del graffissimo, nonché segretario dell’associazione (dal 2006 al 2007) , che, essendo a tutt’oggi consigliere comunale, ha sempre inciso positivamente sulla presa di consapevolezza, presso le diverse giunte comunali di Milano, del rischio progressivo dell’ampliamento del fenomeno vandalico del graffissimo.
Primo Presidente dell’Associazione Antigraffiti è stato (da 2006 al 2007) il Dott. Vittorio Pessina, ex senatore della Repubblica, da sempre attivo su questo tema, primo parlamentare a voler emendare, con il disegno di legge presentato alle Camere il 5 febbraio 2004, l’articolo del codice penale sull’imbrattamento .
Per legittimare l’operato di tali azioni di Polizia Locale, secondo l’Associazione Nazionale Antigraffiti, è opportuno, da parte del Parlamento Italiano, l’adozione di una serie di provvedimenti legislativi adeguata al problema dei graffiti (individuazione di sanzioni più adeguate, definizione più chiara delle diverse responsabilità).
Ed è grazie alla continue pressioni fatte agli organi preposti che si è concretizzato il divieto di vendita di vernici spray ai minori con l’obbligo di richiedere il documento di identità al momento dell’acquisto.
Per una maggiore sensibilizzazione sociale, l’Associazione promuove campagne civiche e iniziative rivolte a tutti i cittadini. L’obiettivo della prevenzione, fondamentale per recidere la radice vandalica, è organizzare dei corsi di educazione civica, mirati sull’argomento graffiti, nelle scuole medie e superiori.
E’ allo studio l’istituzione di un tavolo permanente di confronto con i produttori di vernici spray al fine di individuare soluzioni tecniche – tecnologiche al problema della rimozione dei graffiti.
Grazie alla continue pressioni fatte agli organi preposti è stato possibile un divieto di vendita di vernici spray ai minori con l’obbligo di richiedere il documento di identità al momento dell’acquisto.
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