L’Associazione Nazionale Antigraffiti, organizzazione apolitica e aconfessionale che non ha fini di lucro, è nata il 6 marzo 2006.
Suo scopo è analizzare il problema dei graffiti presenti su palazzi, monumenti e spazi del vivere comune caratterizzando, positivamente e negativamente, l’arredo urbano. Al centro di questa analisi, una linea di confronto con i cittadini basata sul dialogo e l’avvio di iniziative per il decoro e la tutela delle città.
Cosciente della differenza che intercorre tra “graffito-opera d’arte” e “graffito-atto vandalico” sostiene una politica di preservazione dei beni immobili come ricchezza del patrimonio artistico e culturale italiano.
Partendo dalle esperienze significative delle grandi metropoli americane, come Los Angeles e New York, l’Associazione ha proposto l’istituzione di un Nucleo Antigraffiti della Polizia Urbana con compiti d’ indagine e di vigilanza preventiva. A legittimare l’operato di tali azioni di Polizia Locale è opportuno il rispetto del provvedimento legislativo rubricato come imbrattamento nel nuovo articolo 639 del codice penale. Fondamentale una maggiore consapevolezza da parte del potere giudiziario, di considerare tali azioni come reati e non come “una semplice ragazzata“.
Per una maggiore sensibilizzazione sociale, sarà compito dell’Associazione promuovere delle campagne civiche con iniziative rivolte a tutti i cittadini che, si auspica insieme alle amministrazioni, potranno meglio conoscere il fenomeno e prevenire i danni che si arrecano quotidianamente alle proprietà pubbliche e private, mobili e immobili.
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