STIAMO CERCANDO CITTADINI VOLONTARI E ASSOCIAZIONI ITALIANE CHE VOGLIONO CONDIVIDERE UN SOGNO:
DI SEGUITO LE CITTA’ CHE HANNO ADERITO AL PRIMO CLEANING DAY NAZIONALE:
Per chi, semplice cittadino o amministrazione pubblica, volesse aderire all’iniziativa o avere informazioni, invii una mail a info@associazioneantigraffiti.it
Nelle prossimità del Clean-up nazionale inseriremo i riferimenti dei vari organizzatori e il luogo dove sarà svolto il ripristino del decoro.
vanda morbilli
25 marzo 2013 at 17:40
Fatemi sapere degli eventi che fate a Roma, perchè vorrei partecipare come a San Paolo con RETAKE. Ma vorrei pulire anche dalle mie parti, p.e.a circonvallazione Nomentana che al momento è un vero orrore!
Grazie
Giovanni Ghiano
21 aprile 2013 at 23:11
Ragazzi, servono iniziative a Torino. Come si avvia una sezione?
Andrea
12 giugno 2013 at 02:21
Se servono iniziative anche a Torino non aspettate che qualcuno lo faccia per voi.
Vi consiglio, se veramente avete a cuore la vostra città, d’iniziare ad organizzarvi da soli con piccoli interventi di facile realizzabilità.
Per dare un’indazione di come organizzare l’intervento vi segnalo: http://www.associazioneantigraffiti.it/2013/05/28/come-organizzare-un-cleaning-day/
Disponibile per ulteriori specifiche vi auguro un buon lavoro!
Mara
11 giugno 2013 at 21:43
Servono anche iniziative a Campobasso. Anche noi vorremmo sapere come si avvia una sezione.
Andrea
12 giugno 2013 at 02:20
Se servono iniziative anche a Campobasso non aspettate che qualcuno lo faccia per voi.
Vi consiglio, se veramente avete a cuore la vostra città, d’iniziare ad organizzarvi da soli con piccoli interventi di facile realizzabilità.
Per dare un’indazione di come organizzare l’intervento vi segnalo: http://www.associazioneantigraffiti.it/2013/05/28/come-organizzare-un-cleaning-day/
Disponibile per ulteriori specifiche vi auguro un buon lavoro!
Giorgio D'Amico
12 giugno 2013 at 21:55
Siamo in fase di attivazione, Andrea. Stiamo cercando anche di coinvolgere l’Associazione Cuore non Mente che ha già ripulito alcune zone. Peccato che non lo sapessimo. Quello che chiederemmo è che voi, avendo a disposizione mezzi -soprattutto mediatici- più potenti dei nostri, divulghiate il fatto che anche Campobasso si sta attrezzando e si vuole riappropriare del decoro di un tempo. Grazie fin d’ora per la collaborazione.
Andrea
18 giugno 2013 at 09:58
Siamo a vostra disposizione. Inviateci foto e descriveteci meglio il contesto in cui sono scattate le immagini. Servono numeri per attirare i media. Per esempio: quante scritte ci sono, da quanto tempo il Comune non ripulisce i muri, quanti monumenti imbrattati ci sono?
Fateci sapere e scrivete a info@associazioneantigraffiti.it
Giorgio e Mayra D'Amico
22 agosto 2013 at 22:50
A breve ti manderemo un reportage fotografico, poi ci dirai…
Grazie
Giorgio e Mayra D'Amico
23 agosto 2013 at 20:53
Andrea, ti abbiamo inviato il reportage di cui parlavamo, tramite la ns amica Mara. Dicci tu… Grazie.
Andrea
27 agosto 2013 at 09:45
Si, grazie. Ho visto e ho già risposto alla mail che mi hanno inviato. A presto.
Arianna Di Biase
11 giugno 2013 at 21:49
Scusate, questa la voglio condividere, per dimostrarvi che spesso il problema siamo noi cittadini, non tanto e non solo i graffittari. Guardate che cosa si inventa l’Associazione Industriali di Campobasso come risposta: mi sono data un pizzicotto quando l’ho ricevuta!
QUOTE:
From: ariannade02@live.it
To: s.iannandrea@assindustria.molise.it
CC: a.varrone@assindustria.molise.it; redazionecb@quotidianomolise.it; buongiornoregione.molise@rai.it; info@tltmolise.it
Subject: RE: I: L’Associazione degli Industriali e la sua sede variopinta
Date: Tue, 11 Jun 2013 22:21:38 +0200
Gentile Sig.ra Iannandrea,
Constatiamo anche noi il modo e la stizza con cui rispondete alla missiva, e pertanto la scarsa volontà di instaurare un dialogo. Le motivazione da Lei addotte sono totalmente infondate, e sa meglio di noi -a meno che non voglia negare l’evidenza- che la città di Campobasso anche solo una decina di anni fa era messa in condizioni decisamente migliori.
E non c’è bisogno di sottolineare che atteGGiamento si scrive con due G, sarà stato un errore di battitura.
Inutile sperare in una certa Campobasso: supponente e, come si diceva poc’anzi, refrattaria al dialogo.
Auguri alla sede più imbrattata d’Italia, già oggetto di discussione in ambito nazionale
Cordiali saluti
I firmatari della lettera precedente
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Date: Mon, 10 Jun 2013 13:20:49 +0200
From: s.iannandrea@assindustria.molise.it
To: ariannade02@live.it
CC: a.varrone@assindustria.molise.it
Subject: Re: I: L’Associazione degli Industriali e la sua sede variopinta
Gentilissimi Signori,
condividiamo le vostre osservazioni sul senso del bene comune, pur considerando il tono con cui vi siete espressi .. quantomeno fuori luogo.
Tra i temi all’odg della nostra Associazione ce n’é uno che ha impegnato tutti ultimamente, ossia la riduzione dell’orario di lavoro dei dipendenti della stessa a causa della crisi che ha colpito tutti, anche noi. Capirete, quindi, che le priorità dell’Associazione Industriali del Molise in questo momento sono ben altre rispetto alla facciata del palazzo, che – non volendo affatto sminuire il valore storico dell’edificio e i sistemi per preservarlo integro – può aspettare…
Secondo, poi, in quali anni Campobasso era definita “città giardino”? Negli ultimi 40 anni …non di certo! Se da turisti o da molisani girate avete visitato la città in occasione del Corpus domini vi sarete resi conto dell’incuria e dell’abbandono in cui versa il nostro capoluogo di regione, per tante ragioni che non sto qui ad elencarvi. Certo é che a Campobasso non ci sono giardini da anni, almeno da quando io andavo alle elementari (primi anni ’80)…
Terza cosa, e concludo: in occasione del Corpus domini di quest’anno, così come accaduto in altri anni, avrete anche notato che la città é stata barbaricamente invasa da venditori ambulanti di ogni tipo che, sebbene dotati di autorizzazione per la loro attività, non hanno osservato nessuna regola di buon senso e di rispetto degli spazi comuni cittadini.
Che dire! Decentrare in altri luoghi l’allestimento di queste attività ambulanti é una richiesta che da anni coloro che abitano in centro rivolgono agli amministratori cittadini, senza nessun risultato. Potrei continuare ma credo valga la pena finirla qua.
PS 1 : i nostri uffici il sabato sono chiusi, quindi non può esserci un andirivieni di dipendenti notato da turisti venuti per la festività suddetta
PS 2 : atteggiamento si scrive con due G.
Cordiali saluti
Simona Iannandrea
UFFICO STAMPA
Il 10/06/2013 11.05, Antonio Varrone ha scritto:
Antonio Varrone
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From: ARIANNA di biase
Date: Sun, 9 Jun 2013 21:54:29 +0200
To: c.candeloro@assindustria.molise.it; a.varrone@assindustria.molise.it; i.guidone@assindustria.molise.it; i.mancinelli@assindustria.molise.it; s.iannandrea@assindustria.molise.it
Cc: buongiornoregione.molise@rai.it; TLT MOLISE
Subject: L’Associazione degli Industriali e la sua sede variopinta
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Egregi Direttori e affini,
Sicuramente tra i temi all’ordine del giorno che siete abituati a trattare non c’è quello del modo con cui viene tenuto un edificio. A Campobasso, un tempo definita “Città Giardino”, sta dilagando un bruttissimo fenomeno al quale solo l’Associazione Antigraffiti di Milano sta dando risposte concrete ed efficaci: i graffiti illegali.
Ci chiediamo e vi chiediamo: ritenete che una sede come la vostra non debba attivarsi per ridarsi decoro e dotarsi di sistemi di videosorveglianza, di concerto con l’amministrazione condominiale, semmai ve ne fosse una? E’ così difficile? Possibile che in Italia si giochi sempre allo scaricabarile e non si sappia interiorizzare il concetto di Bene Comune e di contributo che ognuno di noi è chiamato a dare per il vivere civile, non soltanto le istituzioni?
Chiudiamo dicendo che i turisti che hanno invaso le strade della città durante la recente festività del Corpus Domini hanno apprezzato Campobasso per tante altre cose, fuorché per il degrado da graffiti, meravigliandosi, come è giusto, del fatto che strade centralissime e sedi di associazioni blasonate siano infestate da questa piaga, con lo stanco andirivieni di dipendenti e avventori durante la giornata.
Campobasso sarebbe una città bella se il cittadino medio cambiasse attegiamento e sposasse l’idea del fare piuttosto che del contestare tutto e tutti.
Nella speranza che questo appello non venga messo nel dimenticatoio, vi salutiamo cordialmente
Arianna e Marcello Di Biase
Donatella e Dario Autieri
Giacomo e Maria Iacobucci
Giorgio e Mayra D’Amico
Mara e Gianmarco Iapoce
UNQUOTE_
Cittadini si nasce - CB -
17 giugno 2013 at 23:09
Ma davvero ti hanno risposto in questo modo, Arianna? Non crediamo alle nostre orecchie!
Mauro e Gisella D'Ambrosio
1 agosto 2013 at 22:02
E’ da noi che parte la scossa del rinnovamento o il mantenimento dello status quo, non c’è niente da fare…