Venezia sfregiata dai graffiti: il Comune piazza le telecamere anti writers

VENEZIA – I writers sono scatenati: a Venezia le scritte e i disegni tappezzano sempre di più i muri di palazzi, edifici storici e religiosi. È una battaglia fra chi di giorno pulisce e chi di notte imbratta, ma è anche una battaglia contro il portafoglio: per cancellare i graffiti servono soldi e non pochi. Lo sa bene don Antonio Biancotto, responsabile della parrocchia che ha anche la titolarità sulla chiesa di Santa Maria Mater Domini. Graffiti sulle mura perimetrali di San Cassiano e a Santa Maria Mater Domini. Le scritte sono state ripulite, così come quelle a Santa Maria Mater Domini, ma qui solo in parte: sono finiti i soldi. I 14mila euro investiti non sono bastati.

Il Comune scende in campo: «Piazzeremo le telecamere». Oggi in soccorso dei parroci, ma anche dei cittadini che vedono le proprie case imbrattate, arriva il Comune: «Punteremo a sistemare delle telecamere in modo da difendere i luoghi di culto e gli edifici storici da chi vuole sporcarli», afferma l’assessore ai Lavori pubblici, Alessandro Maggioni. Maggioni va anche oltre ipotizzando in tempi brevi anche una sorta di mobilitazione sul tipo delle giornate “ambientaliste” organizzate per raccogliere i rifiuti e i detriti sulla spiaggia o nei parchi.

Scuri devastati sul Ponte di Rialto. E chi non ricorda la questione degli scuri dei negozi nelle parti posteriori del Ponte di Rialto insozzati dai writers? Solo pochi mesi fa il Comune insieme ai negozianti del posto, grazie al progetto di restauro del Ponte, è riuscito a pulire piazzando anche delle telecamere a circuito chiuso.

 

http://www.gazzettino.it/nordest/venezia/venezia_sfregiata_dai_graffiti_il_comune_piazza_le_telecamere_anti_writers_foto/notizie/330497.shtml

 

Share This Post

One Response to Venezia sfregiata dai graffiti: il Comune piazza le telecamere anti writers

  1. Maurizio Rispondi

    26 settembre 2013 at 09:55

    Le telecamere servono per vedere IN SEGUITO chi ha vandalizzato.Infatti a notte fonda si dubita che agenti stiano davanti ai video in permanenza.Occorrono impianti,cablaggi corrente elettrica.Non si capisce perchè in Italia non si usino le telecamere (anche a visione notturna)impiegate all’estero che avvisano e mandano in centrale l’immagine del vandalo in azione (quindi in tempo utile perchè le Forze dell’ordine agiscano).Sono telecamere a sensore di movimento piccolissime,mandano MMS sui palmari degli agenti.Sono spostabili ,sono facilmente occultabili e vanno a batteria per molti giorni.

Rispondi a Maurizio Annulla risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>