Vandali sulla metro, aggrediti i macchinisti

SU UN CONVOGLIO DELLA LINEA A E’ STATA FORZATA LA PORTA DELLA CABINA DI GUIDA E DISTRUTTO UN ESTINTORE

Freni dei vagoni tirati ripetutamente, il cancello della metro Colosseo forzato. Vandali in azione durante la
Notte di Capodanno a Roma contro il servizio della metro e del personale. È scattato perfino un allarme bomba nella stazione Giulio Agricola per il lancio di un petardo e non sono mancati aggressioni verbali e sputi contro il personale che ha rilasciato dettagliate denunce in azienda. C’è pure chi ha voluto festeggiare con vernice spray sui vagoni in deposito e i muri di alcuni edifici, sia in centro che in periferia. Un’escalation di raid culminati in alcune occasioni con l’aggressione al personale dipendente di Atac.

LE REAZIONI «Durante la scorsa notte nel corso del servizio in metropolitana ha spiegato l’assessore alla Mobilità e ai Trasporti di Roma Capitale, Guido Improta – si sono verificati alcuni atti vandalici ai danni del personale e delle infrastrutture». In particolare sulla Metro A, ignoti hanno forzato la porta della cabina di coda di un vagone danneggiandolo con graffiti e versando liquido dall’estintore. Stesso tentativo, ma senza successo, è stato esperito su un vagone della metro B. Più volte, inoltre, sono stati azionati i freni d’emergenza, provocando rallentamenti e disservizi. Il personale Atac, in particolare agenti di stazioni e macchinisti, è stato in più occasioni oggetto di aggressioni verbali e sputi. Dulcis in fundo, alla stazione Giulio Agricola è scattato un allarme bomba per un petardo, mentre il cancello della stazione Colosseo, «che era stata chiusa – spiegano per disposizione d’esercizio connessa alla sicurezza, è stato forzato da ignoti che si sono introdotti nella stazione». «Aggressioni e gesti privi di ogni senso civico, che hanno danneggiato – ha concluso l’assessore – sia il lavoro di tanti operatori che si sono impegnati per garantire un servizio di qualità, sia i fruitori del servizio stesso».

I DANNI La conta dei danni sarà una cosa lunga, a partire dalle carrozze di tram e metro rovinate, per finire con i muri degli edifici presi di mira dai vandali. Senza contare i ritardi accumulati nelle corse e i
rinvii causati da chi in preda ai fumi dell’alcol e alla stupidità ha tirato i freni d’emergenza della metro in più occasioni.

Articolo di R. Tag. apparso su Il Messaggero del 2 gennaio 2014.