Ma se non si può o meglio “si decide che non si può” fare nulla durante questi eventi devastanti, quanto tempo ci vuole ancora per capire che è solo un CORTEO PROGRAMMATO A SCOPO VANDALICO… Chiediamone la sospensione.
Mi risulta che per ragioni di ordine pubblico si possono vietare cortei e manifestazioni.
Ed è certo che “se gli addetti ai controllo della tutela del diritto dei cittadini” (fra i quali c’è il contrasto alle azioni vandaliche) decidessero di arrestare in flagranza di reato di imbrattamento i partecipanti alla sfilata succederebbe una guerriglia.
Dunque loro sfilano, vandalizzano, la polizia non può fare il suo lavoro per non mettere a rischio il mantenimento dell’ordine pubblico.
Ergo: basta May Day..poiché mina alla base “il senso di fiducia nello Stato”, capace della difesa dei più deboli.
Non credo che si debba proibire un manifestazione che coinvolge migliaia di persone a causa di qualche decina di vandali. Penserei a un alternativa: responsabilizzare gli organizzatori del corteo per i danni che vegono realizzati durante il passaggio lungo la via e intervento delle forze dell’ordine per coloro che spaccano la città. Credo che sia arrivato il momento di comunicare e quindi coivolgere i manifestanti che rovinare la città non risolve il problema che vogliono denunciare o non rafforza il ricordo di un fatto storico. Non si può sempre guardare da un altra parte per non affrontare il problema.
Cristoforo Uovo di Colombo
4 maggio 2014 at 04:22
Ma se non si può o meglio “si decide che non si può” fare nulla durante questi eventi devastanti, quanto tempo ci vuole ancora per capire che è solo un CORTEO PROGRAMMATO A SCOPO VANDALICO… Chiediamone la sospensione.
Mi risulta che per ragioni di ordine pubblico si possono vietare cortei e manifestazioni.
Ed è certo che “se gli addetti ai controllo della tutela del diritto dei cittadini” (fra i quali c’è il contrasto alle azioni vandaliche) decidessero di arrestare in flagranza di reato di imbrattamento i partecipanti alla sfilata succederebbe una guerriglia.
Dunque loro sfilano, vandalizzano, la polizia non può fare il suo lavoro per non mettere a rischio il mantenimento dell’ordine pubblico.
Ergo: basta May Day..poiché mina alla base “il senso di fiducia nello Stato”, capace della difesa dei più deboli.
Andrea
4 maggio 2014 at 06:51
Non credo che si debba proibire un manifestazione che coinvolge migliaia di persone a causa di qualche decina di vandali. Penserei a un alternativa: responsabilizzare gli organizzatori del corteo per i danni che vegono realizzati durante il passaggio lungo la via e intervento delle forze dell’ordine per coloro che spaccano la città. Credo che sia arrivato il momento di comunicare e quindi coivolgere i manifestanti che rovinare la città non risolve il problema che vogliono denunciare o non rafforza il ricordo di un fatto storico. Non si può sempre guardare da un altra parte per non affrontare il problema.