VANIFICATO IL SOGNO DEI CITTADINI DI VIA VITTOR PISANI DI AVERE UNA VIA LIBERA DA TAG

MILANO – Domenica 20 maggio dalle ore 9.00 alle ore 13.00 del 2012 in via Vittor Pisani c’era stato un importante No Graffiti Day organizzato dall’Associazione Nazionale Antigraffiti insieme ai residenti per contrastare il degrado delle scritte vandaliche causato da una manifestazione NO TAV del maggio 2012. (vedi video http://www.associazioneantigraffiti.it/2012/05/22/il-video-di-via-vittor-pisani-prima-e-dopo-lintervento-di-clean-up/).

Più di 500 scritte erano state rimosse da una quarantina di volontari. I costi sono stati affrontati attraverso una colletta tra gli esercenti e residenti.

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Oggi, 12 ottobre 2014,  a distanza di più di 2 anni lo stato di imbrattamento di via Vittor Pisani è tornato allo stato precedente a causa di una manifestazione NO EXPO di sabato 11 ottobre 2014 che ha lasciato sulla via 125 scritte di protesta che hanno vanificato però il sogno dei cittadini residenti di avere la loro via pulita e hanno vanificato i costi economici e fisici dell’intervento affrontati dalla Associazione Nazionale Antigraffiti e dai residenti.

Ci chiediamo perché chi danneggia la città a viso scoperto, a nome di un progetto non condiviso, debba inzozzare indisturbato ogni cosa, davanti a tutti, con  il consenso indiretto di chi autorizza il corteo e vi partecipa garantendo l’ordine pubblico. Chi paga i danni per questi imbrattamenti?

Ecco le immagini dello scempio.

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2 Responses to VANIFICATO IL SOGNO DEI CITTADINI DI VIA VITTOR PISANI DI AVERE UNA VIA LIBERA DA TAG

  1. Tommaso Incerti Rispondi

    13 ottobre 2014 at 07:08

    Temo si stia “tentando” di far crescere a dismisura l’odio fra gente comune “aggredita senza più difesa” e usata come uno straccio, gente a cui vengono solo chiesti enormi sacrifici economici per beni che, di fatto VIENE DETURPATA DAVANTI ALLE FORZE DELL’ORDINE IMMOBILI.
    Chiunque se si unisce in corteo e sfila autorizzato, è EVIDENTEMENTE AUTORIZZATATO A DELINQUERE AI DANNI DELLA CITTà E DIRETTAMENTE DELLA GENTE CHE VIVE DOVE SI SFILA.

    E se qualcuno provasse tutti a fare un’azione di forte protesta fiscale: chi ha un palazzo vandalizzato durante una manifestazione autorizzata provveda, nella legalità, a trattenere i soldi necessari al ripristino del bene danneggiato.

    Se il Comune è il padrone della città e noi siamo gli affittuari – così come un affittuario davanti all’inadempienza del padrone di casa in caso di necessità può intervenire direttamente e “poi decurtare la spesa sostenuta”, sarebbe il tempo che chi lascia le città preda inerme del libero vandalismo programmato e preannunciato ne pagasse le conseguenze anche economicamente.
    Visto che sembra siano ormai solo i soldi e sempre solo i soldi a far accendere lumi in menti dormienti.

  2. Marco Mercuri Rispondi

    15 ottobre 2014 at 07:36

    Cos’è SIGNORI che “dovreste avere il comando” volete che la gente scenda in strada con spranghe e altro a difendere i suoi spazi da sola?

    Oppure OGGI, 16 ottobre, visto che la POLIZIA è già stata sbeffeggiata a fianco di Eataly con scritte enormi che preannunciano per questa giornata nuovi vandalismi AGITE DIVERSAMENTE.
    Una intera serranda è ricoperta con questa scritta “MILANO SCIOPERA -LA POLIZIA NON SA CHE FARE -16 OTTOBRE BLOCCARE TUTT” non vi fa vibrare di sdegno e cambiare strategia?
    E’ evidente che il blandire i prepotenti non porta nulla di buono e dignitoso.
    Non vi basta ancora?
    ALLA CITTADINANZA SI.

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