«Via Po devastata dai writers »

Lo spettacolo immortalato da Claudio nella sua passeggiata in centro

TORINO – Muri imbrattati con le scritte anarchiche, sfottò e inviti alla rivoluzione. Le foto scattate ieri pomeriggio dall ‘Amico Reporter Claudio, durante una passeggiata in centro, immortalano una via Po schiava del degrado e dei writers. Una situazione inaccettabile secondo i residenti che più volte hanno chiesto la rimozione di tutte le “opere”. «Bisognerà pulire i muri ed effettuare qualche controllo in più per tenere lontani i vandali» l’appello lanciato da Claudio. E vista la situazione, la memoria va indietro di sei mesi, a quell’intervento di rimozione di scritte e disegni sulle colonne voluto da Amiat in collaborazione con la società partner dell’in izi ati va “Nuove Tecnologie Applicate”. Una campagna promozionale del servizio di rimozione graffiti rivolta alle attività commerciali che avrebbe dovuto ripulire il centro e quei muri devastati dal passaggio delle manifestazioni – siano sportive o di tutt’altro carattere – o semplicemente oggetto di ripetuti atti vandalici. Un’opera di sensibilizzazione che continua a scontrarsi con vandali e degrado. «Un vero peccato per una città che chiede di avere una sua vocazione turistica – conclude Claudio -. Tuttavia mi chiedo chi dovrebbe vigilare e cosa è stato fatto fino ad oggi per cercare di evitare che queste persone agiscano indisturbati». [ph. ve r.]

BEL BIGLIETTO DA VISITA Le foto scattate ieri pomeriggio dall’Amico Reporter Claudio, durante una passeggiata in centro, immortalano una via Po schiava del degrado e dei writer: «Bisognerà pulire i muri ed effettuare qualche controllo in più»

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One Response to «Via Po devastata dai writers »

  1. Gianni Rispondi

    24 gennaio 2015 at 22:11

    Allora, la questione è semplice.
    Via Po è sempre stata purtroppo adibita a via per le manifestazioni. A Torino in particolare, nei dintorni di via Po si concentra tutta la feccia di imbrattatori della città, vedi il centro Askatasuna, vedi gli skaters di piazzale Valdo Fusi. Se ci fate caso, le scritte di via po, più che tag di comuni writers dementi sono proprio di natura anarco-insurrezionalista. Ora io mi chiedo :
    Ma come cavolo fanno i prefetti ad autorizzare le manifestazioni dei centri sociali proprio nel centro storico? è così difficile capire che poco dopo la via sarà tutta imbrattata. Sembra difficile a quanto pare.
    Il problema è che manca la cultura dell’ ordine e della cura anche nelle istituzioni, prova ne è che a Torino non è mai stato fatto NULLA per prevenire e colpire i responsabili di questa devastazione.Anzi se ne parli, senti sempre una sorta di stupore, quasi che il problema non sia rilevante. Non ho una buona idea di molti miei concittadini, penso si capisca, ma provare per credere… E ve lo dice uno che la città la gira per mestiere…

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