MILANO – Lo scorso settembre una squadra di cittadini coordinata dall’Associazione nazionale Antigraffiti aveva rimosso oltre 2.500 scarabocchi dalla storica Villa Litta, gioiello di Affori preso di mira dai vandali. Ma i writer sono tornati alla carica nel weekend deturpando nuovamente il palazzo che ospita la biblioteca, uffici del Comune e spazi per le associazioni di quartiere. Una decina di scritte blu e rosse, disegnini, tag e pasticci hanno rovinato porzioni della facciata, in particolare l’androne e il lato posteriore. Ma la buona notizia è che i cittadini-volontari si sono dati subito da fare: lunedì pomeriggio tutti i graffiti sono stati cancellati da tre abitanti volenterosi, nell’arco di un’ora e mezza. «La tempestiva risposta al nuovo imbrattamento afferma Fabiola Minoletti, dell’Associazione Antigraffiti è molto importante per far capire ai writer vandalici che quell’area è sotto il controllo dei cittadini. Nello stesso tempo, fa capire ai residenti che mantenere pulito il proprio territorio è fattibile: basta poco tempo e poca vernice». ERMES CORDARO, volontario e promotore dell’intervento, spiega: «Erano mesi che nessun writer osava imbrattare la villa, merito del costante monitoraggio e della prontezza d’intervento». Nonostante la buona volontà, però, le colonne portano ancora i segni degli spray perché necessitano di un’azione mirata e professionale. «È necessario uno specifico trattamento di micro- sabbiatura conclude Cordaro e ci auguriamo che il Comune intervenga al più presto. Desidero ringraziare l’amministrazione, in particolare il Consiglio di Zona 9, per il costante supporto e il riconoscimento dato al nostro operato». Il CdZ ricambia: «Ringrazio i volontari attenti alla nostra amata Villa Litta sottolinea la presidente Beatrice Uguccioni per il prezioso lavoro di controllo e di ripristino e per la velocità con cui operano. Ho chiesto agli uffici comunali di verificare se le videocamere abbiano ripreso i vandali e ho sollecitato un intervento per la pulizia delle colonne. Siamo in prima linea contro questi atti».
Articolo di M.V. pubblicato il 4 febbraio 2015 su Il Giorno
Annetta Milone
9 febbraio 2015 at 11:04
Bravi, come sempre, direi magici e generosi. Grazie Annetta