Città imbrattata per l’apertura di Expo

I lavori per ripulire le scritte dei writer ? Solo dopo la manifestazione dei no global 

Muri puliti per Expo? Quasi. Il Comune inizierà a cancellare graffiti e tag solo qualche giorno dopo l’inaugurazione del primo maggio. I soldi in bilancio sono pochi e con l’assalto dei movimenti antagonisti – nella versione «No Expo» – annunciato tra la fine di aprile e i primi di maggio, il lavoro e i fondi rischiano di andare subito in fumo. «Non mi fido di chi parteciperà alle manifestazioni No Expo – ammette l’assessore ai Lavori pubblici Carmela Rozza -: è inutile partire con la pulizia dei muri pubblici prima dei cortei». Non è un problema, secondo l’assessore, se le prime migliaia di turisti e i capi di Stato in arrivo per l’inaugurazione non troveranno la città perfettamente in ordine. «Non posso sprecare i soldi dei milanesi, il budget è già ridottissimo, circa 1,5 milioni di euro che ci permetteranno di cancellare le scritte da sette/diecimila metri quadrati di facciate». Il piano straordinario che in un primo tempo era annunciato per la metà di aprile è dunque rinviato almeno al 2-3 maggio. Del resto basta girare dal centro alle periferie per vedere che la contestazione «No Expo» esplode anche dalle bombolette spray.

Articolo di Chiara Campo pubblicato il 19 aprile 2015 su Il Giornale

 

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8 Responses to Città imbrattata per l’apertura di Expo

  1. gian Rispondi

    1 maggio 2015 at 19:42

    ma aldila’ di ripulire i muri, non sarebbe meglio metterne dentro una decina? il comune deve capire che i cittadini non intendono piu’ accettare questo stato delle cose. Ora basta! Nessuna citta’ in europa e’ ridotta come Milano.

  2. Maria Gabriella Rispondi

    5 maggio 2015 at 16:47

    Direi che nessuna città al mondo è ridotta come Milano!! E poi sarebbe capitale mondiale della moda e del design!!!! E pensare che bene o male tutte le grandi città in Italia sono ridotte così. Questo rispecchia il ‘grande orgoglio italiano’ la grande indifferenza delle istituzioni e dei cittadini stessi davanti a questi sfregi. Non ho proprio parole…

  3. Glantic Rispondi

    9 maggio 2015 at 20:15

    Tutte le manifestazioni previste ai primi di maggio sono state fatte; ma non sento piu parlare dello stanziamento di 1,5 milioni previsto dal comune di Milano per ripulire i muri della città subito dopo. Si era forse trattato dell’ennesima bufala ? Sapete dirmi qualcosa ?

    • Andrea Rispondi

      10 maggio 2015 at 08:51

      Non è mai chiaro quello che vuole fare il Comune. Dopo mesi e mesi di proclami adesso cambia ancora programma. I soldi sembrava non essere arrivati e adesso ci sono. Doveva fare una gara e poi ha assegnato direttamente a un’azienda di Bergamo la rimozione delle scritte… Non può dare vernici ai privati ma a volte li da ad alcuni comitati. Onestamente non ci capiamo più nulla. Noi come associazione di cittadini volontari andiamo avanti da soli che almeno facciamo quello che possiamo fare e lo facciamo con chiarezza e col cuore.

  4. Gianni Andreoli Rispondi

    17 maggio 2015 at 13:31

    Ma lo stanziamento promesso dal comune di 1,5 m. Che fine ha fatto ?

  5. Guido Rispondi

    26 maggio 2015 at 20:06

    Il comune tace ancora circa lo stanziamento promesso di 1,5 m per ripulire i muri di Milano.
    Forse qualcuno ne sa di più ?

    Avete visto lo stato vergognoso dell’ex palazzo elettorale di corso Porta Romana e degli stabili adiacenti ?

    • Andrea Rispondi

      27 maggio 2015 at 07:29

      Dopo mesi di annunci e proclami non siamo riusciti a capire cosa esattamente faranno.

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