Il Comune perdona i writers a processo

PIOVE DI SACCO

(N.B.) Perdonati i giovani piovesi che avevano imbrattato alcuni muri di edifici pubblici cittadini: la Giunta comunale ha deciso di non costituirsi parte civile nel procedimento a loro carico. Il fatto era avvenuto nel maggio di due anni fa quando, nottetempo un gruppetto di minorenni si erano «divertiti» a sporcare portici e pareti di immobili siti nel centro storico, in alcuni casi anche di rilevante interesse storico. Una bravata, opera di ragazzi di famiglie buone di Piove di Sacco, ben presto individuati ed identificati e nei confronti dei quali è stato avviato un procedimento presso il Tribunale dei minori di Venezia, dove è in agenda l’udienza preliminare proprio nella prima quindicina del mese. L’amministrazione guidata dal sindaco Davide Gianella ha deciso di non costituirsi in giudizio e di non chiedere nessun risarcimento, dopo che gli autori del fatto ” hanno reso pubbliche scuse esprimendo sincero rammarico e viva mortificazione per l ‘accaduto e rendendosi disponibili a rimediare ai danni causati alla Pubblica Amministrazione, mettendosi a disposizione per effettuare lavori di ripristino dei luoghi e servizi in favore della cittadinanza.”. Spiega il vice sindaco Lucia Pizzo: «i giovani hanno capito di avere sbagliato e quanto hanno compiuto successivamente per rimediare all’errore, con azioni concrete, crediamo che abbia un valenza educativa ben superiore alla nostra costituzione in giudizio al processo che viene celebrato in questi giorni». La vicenda dunque si conclude positivamente, resta il monito ai giovani piovesi: «non val la pena ingannare il tempo danneggiando il patrimonio pubblico, presto o tardi gli autori vengono individuati».

ARTICOLO DEL 8 MARZO 2016, IL GAZZETTINO