Muri liberi ‘anti- imbrattatori’ «Così si contrasta il degrado »

CAPANNORI (Lucca) Coniugare la libertà d’espressione che in altre Nazioni europee è considerata una forma di arte a tutti gli effetti con la possibilità di abbellire luoghi degradati, «slums» di periferia urbana. È quello che farà il Comune di Capannori con un progetto ad hoc che prevede l’opera, gestita e controllata dal Municipio pur senza obblighi troppo vincolanti, dei writers specializzati nei murales che scateneranno la loro vena creativa non solo al sottopasso di Tassignano dove si è già alla fase preliminare dei lavori, ma anche al mercato di Marlia e forse anche allo stadio di Capannori dopo però gli interventi adeguati di sistemazione. Al contrario di Lucca, dunque, il capoluogo della Piana prevede e incoraggia questi giovani. «Le città sono diverse, ognuno deve gestire il proprio territorio nel massimo rispetto per chi ha attuato politiche diverse – premette l’assessore alle politiche giovanili Lia Micciché -, ma vorrei che non si mescolasse l’arte coi vandalismi. I colori e le figure disegnate sui muri potrebbero anche avere efficacia dissuasiva a livello psicologico per gli altri, quelli che vogliono solo imbrattare. Alcuni writer sono così bravi che per loro è diventato un lavoro a tempo pieno, quindi questa opportunità che diamo loro è preziosa per mettersi in mostra, una specie di vetrina. Diamo la possibilità di esprimersi a questi ragazzi, suggeriamo noi i temi, vi saranno dei bozzetti che dopo una valutazione congiunta avranno semaforo verde per la stesura definitiva». «ALTRI PUNTI di possibile copertura con i murales – prosegue l’assessore – anche le vecchie e grigie cabine o comunque beni appartenenti al Comune. Faremo una mappatura del territorio per sviluppare al meglio la street art». A carico dell’Ente di piazza Moro l’attrezzatura, in primis le bombolette spray. Una simile iniziativa in quel di Altopascio anni fa, con l’abbellimento del muro del campo di Spianate.

 

Articolo di MASSIMO STEFANINI pubblicato il 2 settembre 2016 su La Nazione

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One Response to Muri liberi ‘anti- imbrattatori’ «Così si contrasta il degrado »

  1. Marco Mercuri Rispondi

    5 settembre 2016 at 15:53

    “Le città sono diverse, ognuno deve gestire il proprio territorio nel massimo rispetto per chi ha attuato politiche diverse – premette l’assessore alle politiche giovanili Lia Micciché ”

    Si ma l’Italia è una, e Capannori, se non erro, fino a poco tempo fa era il paradiso di una moltitudine di antiche Ville. Ville che mostravano al mondo la meraviglia attrattiva dei curati giardini ottocenteschi in cui svettano piante di camelie di ogni tipo e colore. Da restare innamorati per sempre della zona che attuava così politiche educative al rispetto del bello e al valore intrinseco dei luoghi.

    Fu fatto un grande lavoro di comunicazione per anni e anni, utile a incentivare l’arrivo di turismo di pregio. Fu fatto da altri ovviamente..
    Ora le politiche giovanili mi pare che anziché acculturare sui valori del territorio tendano a spruzzare robaccia altamente inquinante ovunque. In totale menfreghismo dei suggerimenti di chi ha giuste preoccupazioni ecologiche e estetiche.

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